Bloccata la domanda, specie da Horeca. Prezzi in altalena. Mitili a rischio. Invito a comprare locale. Tabella riassuntiva
NordEst – Le prime elaborazioni effettuate da Veneto Agricoltura attraverso il suo “Osservatorio Socio Economico della Pesca” fanno emergere, con chiarezza, la grave situazione di crisi che sta affrontando la pesca regionale a causa dell’emergenza Covid-19.
Per il mercato ittico di Chioggia, sicuramente rappresentativo della situazione regionale e non solo, i dati produttivi del mese di marzo 2020 evidenziano una contrazione, rispetto a marzo 2019, del valore della produzione locale di quasi il -61%, mentre in termini di quantità la diminuzione è stata del -49%.
Del -40% è il decremento anche dei transiti dall’estero, sia in valore che in quantità, mentre quelli nazionali segnano un -56% circa.
La chiusura del canale HORECA (hotel, ristorazione e catering) ha provocato una forte depressione della domanda di prodotti ittici, tanto che in Veneto alcuni mercati lavorano a giorni alterni e molte imprese sono ricorse al fermo pesca facoltativo, permesso dal decreto legge n.18 del 17 marzo 2020. Ricordiamo che per alcuni comparti ittici, in una regione a forte vocazione turistica come il Veneto, l’HORECA arriva a rappresentare fino all’80% degli sbocchi commerciali.
A questo si aggiunge la modifica dei comportamenti di acquisto da parte del consumatore che, in questo periodo, predilige GDO e acquisti concentrati; diverse barche dello strascico hanno così dovuto bloccare temporaneamente le attività, mentre i pescherecci veneti dei Consorzi Gestione Vongole si sono orientati per un fermo temporaneo dal 14 marzo al 30 giugno. La piccola pesca artigianale e qualche peschereccio continuano a lavorare rifornendo parzialmente i mercati che, in una situazione così precaria, rispondono con forti oscillazioni dei prezzi. Da non dimenticare infine le produzioni da allevamento tipiche regionali, come i mitili, che giungeranno a maturazione tra pochi giorni: non avranno un mercato di sbocco e si rischia l’eccesso di offerta, dovendo gli impianti essere liberati.
Se la raccomandazione al consumatore in questo periodo eccezionale per tutto l’agroalimentare è “compra italiano”, l’appello ancora più accorato per i prodotti ittici, che immaginiamo verranno cercati in questo periodo pasquale, è quello di comprare locale. Un gesto che può concretamente aiutare la filiera a risollevarsi e alle barche di tornare in mare, anche perché, è bene ricordarlo, le pescherie al minuto sono aperte offrendo varie specie di ottimo pesce fresco e stagionale.
Mercato ittico di Chioggia – confronto transiti primo trimestre 2020/2019 | |||||||
2019 | 2020 | variazione 2020/2019 | |||||
Mese | Provenienza | kg | euro | kg | euro | kg | euro |
gennaio | locale | 681.181 | 2.507.406 | 556.269 | 2.132.921 | -18,3% | -14,9% |
gennaio | nazionale | 51.042 | 405.006 | 57.623 | 486.601 | 12,9% | 20,1% |
gennaio | estero | 71.105 | 478.999 | 65.017 | 450.566 | -8,6% | -5,9% |
TOTALE | 803.327 | 3.391.412 | 678.909 | 3.070.087 | -15,5% | -9,5% | |
febbraio | locale | 651.815 | 2.313.077 | 627.708 | 2.116.869 | -3,7% | -8,5% |
febbraio | nazionale | 53.565 | 426.488 | 60.237 | 452.197 | 12,5% | 6,0% |
febbraio | estero | 77.674 | 513.764 | 68.600 | 479.040 | -11,7% | -6,8% |
TOTALE | 783.054 | 3.253.328 | 756.546 | 3.048.107 | -3,4% | -6,3% | |
marzo | locale | 541.562 | 2.415.035 | 277.040 | 948.790 | -48,8% | -60,7% |
marzo | nazionale | 68.701 | 520.185 | 29.615 | 230.365 | -56,9% | -55,7% |
marzo | estero | 82.726 | 553.740 | 49.512 | 333.818 | -40,1% | -39,7% |
TOTALE | 692.990 | 3.488.959 | 356.168 | 1.512.974 | -48,6% | -56,6% | |
Elaborazioni Veneto Agricoltura – Osservatorio pesca su dati mercato ittico |