Zaia “Favorire l’integrazione ma sopratutto sostenere i rientri volontari produttivi”
Venezia – Ammonta a circa un milione di euro la dotazione finanziaria per l’attuazione del programma 2014 della Regione del Veneto in materia di immigrazione.
Lo ha annunciato il presidente Luca Zaia alla Consulta per l’immigrazione, riunitasi stamane a palazzo Balbi a Venezia, che ha approvato all’unanimità il piano stesso.
“A dimostrazione dell’importanza che attribuiamo alle attività in quest’ambito – ha detto Zaia –, quest’anno abbiamo incrementato le risorse a esso finalizzate, concentrandole però sulle azioni ritenute di maggior rilevanza, come l’integrazione sociale e scolastica e il rientro volontario produttivo, evitando progettualità frammentarie, duplicazioni e sovrapposizioni inutili con altre iniziative”.
Per quanto riguarda gli interventi di inclusione sociale, la conoscenza della lingua del paese ospitante è considerata elemento essenziale ai fini della comunicazione ed è necessaria per poter giungere a forme di integrazione sempre più consolidate. Nel corso del 2014 la Regione, quindi, intende confermare e implementare i percorsi formativi per l’integrazione sociale e scolastica di adulti e minori, che comprendano anche l’insegnamento della nostra lingua, ma tali soprattutto da favorire la comprensione del contesto culturale e sociale ospitante e da costruire utili relazioni nel territorio, per prevenire situazioni di marginalità e l’esclusione socio-occupazionale.
Ma è sul sostegno al rientro volontario produttivo che il presidente veneto intende investire con convinzione nell’ambito delle politiche dei flussi migratori. “Dobbiamo non solo sostenere l’integrazione – afferma Zaia – ma anche accompagnare i migranti al ritorno definitivo nel loro Paese di origine. Le politiche di migrazione circolare che si concludono con il rientro stabile di intere famiglie nella loro terra di provenienza devono essere considerate uno degli obiettivi privilegiati della nostra azione, prospettando agli interessati dignitosi progetti di vita e di reintegrazione sociale e lavorativa nei luoghi dai quali sono venuti, favorendo la creazione di attività economiche sostenibili e tali da garantire reddito duraturo, che rappresentino un’occasione di sviluppo per l’intera comunità locale”.
La Consulta, inoltre, ha apprezzato la capacità dimostrata dalla Regione del Veneto di attrarre dotazioni finanziarie messe a disposizione dai Programmi e dai Fondi gestiti a livello comunitario e nazionale per circa tre milioni di euro. Tali risorse, è stato evidenziato, rappresentano un potenziale valore aggiunto non soltanto in termini economici, ma anche come esperienze di apprendimento, confronto e scambio.
Il Programma 2014 dovrà ora essere approvato dalla Giunta e passerà quindi all’esame della competente commissione del Consiglio regionale.