È stato definitivamente approvato dalla Giunta regionale veneta il piano annuale 2008 degli interventi nel settore dell'immigrazione. L'iter si è concluso con maggior tempestività rispetto agli anni scorsi, consentendo a tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, di poter agire nell'ambito di una tematica così delicata sul piano sociale, con un respiro temporale più ampio.
In Veneto quasi 400mila immigrati
A metterlo in evidenza è l'assessore regionale ai Flussi migratori Oscar De Bona, ricordando come il Veneto, con la presenza di quasi 400mila immigrati, è la seconda regione in Italia per quanto riguarda il numero di presenze straniere.
Tra le novità introdotte vi è la sperimentazione del patto di accoglienza ed integrazione per i lavoratori immigrati. "Uno strumento nuovo e qualificante – commenta De Bona – con il quale verrà sancito un impegno formale reciproco tra la società ospitante e l'immigrato, che ne accetta le regole di convivenza e le leggi e i valori. Può quindi rappresentare un'ulteriore opportunità per affermare il valore dell'integrazione e produrre ricadute positive per tutta la comunità".
Gli obiettivi del Piano
Il piano, punta alla valorizzazione del rapporto con il territorio per la gestione dei flussi migratori. Gli interventi comprendono l'inserimento lavorativo, l'alloggio, l'integrazione sociale e scolastica e la formazione.
Per quanto riguarda l'alloggio, la regione sta completando l'iter per l'attivazione di un fondo immobiliare etico, a mezzo del quale verrà realizzato un programma di edilizia "sociale", destinato alle fasce deboli della popolazione, sia veneta che immigrata, per accedere ad alloggi a prezzi calmierati.
Il piano annuale approvato dalla Giunta regionale aveva ottenuto anche il parere favorevole degli imprenditori e delle associazioni di categoria del Veneto, delle organizzazioni sindacali, degli enti locali e delle associazioni del volontariato regionale.