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Apsp del Vanoi in festa per Giovannina Caser: è la quarta ospite a superare i 100 anni

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Per essere più precisi, dopo i 102 anni a maggio di Iagher Monica e i 100 anni a luglio di Romagna Anna e Rattin Nella, nei giorni scorsi è stata festeggiata la signora Caser Giovannina, per tutti Giannina

La festa per i 100 anni di Giannina Caser

 

Canal San Bovo (Trento) – “Il 2024 è un anno propizio per la longevità dei nostri Ospiti – confermano dall’Apsp valle del Vanoi – il giorno 10 settembre infatti la nostra cara Giannina ha raggiunto i suoi 100 anni. E’ il terzo centenario che abbiamo l’onore ed il piacere di festeggiare – spiega la direttrice Cinzia Zortea – negli ultimi mesi e questo non può che essere di buon auspicio per il futuro. Mamma, nonna e bisnonna sempre attiva, la nostra Giannina è sempre stata un punto di riferimento per tante persone anche del paese di Canal San Bovo, soprattutto in località Somprà, dove ha vissuto fino all’estate del 2022″.

Per l’occasione, si sono riuniti tutti i familiari, che hanno trascorso una giornata di festeggiamenti con operatori e ospiti della struttura, condividendo un pranzo speciale alla presenza del sindaco, Bortolo Rattin e della presidente Apsp del Vanoi, Lucia Zanettin. Un momento davvero unico, che resterà sicuramente impresso nel cuore di Giannina e della sua famiglia.

Una vita intensa per Giannina

Giovannina Caser, per tutti Giannina – ricorda la famiglia – è  nata nel 1924 tra le due guerre, orfana di padre e ultima di quattro fratelli. La sua vita è sicuramente stata stimolante visti i cambiamenti che ha vissuto nel XX secolo. L’infanzia trascorsa a Caoria, dove ha frequentato la scuola, non perdendo occasione per giocare con gli amici in paese durante l’inverno, mentre d’estate si trasferiva nei masi in quota, aiutando con la fienagione e rendendosi utile in casa. Nel 1948 l’innamoramento e il matrimonio con Dino le hanno portato una bella casa nuova a Canal San Bovo.

All’età di 54 anni è rimasta vedova con due figli fortunatamente già adulti. Ma questo non l’ha fermata ed ha trascorso ugualmente una vita indipendente, con la sua patente e la sua utilitaria non si poneva tanti limiti: Non c’erano sagra o manifestazione nella Valle a cui lei mancasse. Il suo hobby: la floriterapia. Conosceva innumerevoli erbe e fiori ed aveva sempre pronto un consiglio per guarire qualsiasi malanno. Durante gli ultimi anni trascorsi a casa si è offerta volontaria per intrattenere gli ospiti della stessa APSP, suoi conoscenti e coetanei, con chiacchiere, tombole e briscole.

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