Due momenti importanti per la Casa di riposo San Giuseppe a Primiero
Primiero (Trento) – Il 15 aprile scorso, sono stati festeggiati i 100 anni di Maria Comazzi. Nata a Plezzo in Slovenia e prima di 6 fratelli (erano 5 femmine e 1 maschio), ha vissuto infanzia non facile in Slovenia, dove è rimasta fino all’età di 14 anni quando è stata trasferita, insieme ai fratelli, in un collegio a Trieste. Qui ha conosciuto un famigliare del suo futuro marito: Enrico Tafner di Primiero. Maria si è sposata con Enrico ad Antegnate (in provincia di Bergamo) il giorno del suo 37° compleanno. Da quella unione è nato Antonio ma lei – fin da subito – aveva aperto il suo cuore anche alle figlie di Enrico, che era rimasto vedovo.
Nella vita, ha lavorato come cameriera ai piani e aiuto nelle famiglie. È sempre stata una persona altruista oltre che socievole e allegra. Molto attenta al suo aspetto, con la cura dell’abbigliamento e dell’estetica, ha sempre fatto attenzione che non mancasse mai la crema per il viso e, anzi, raccomandava alle sue figlie di metterla per non far venire le rughe. Nella vita ha tenuto un diario dove trascriveva gli eventi di ogni giorno. Non si è mai tirata indietro quando c’era da fare: dalle faccende di casa fino a occuparsi della legna da ardere. È entrata alla Casa “San Giuseppe” di Primiero a metà maggio 2022 e nei giorni scorsi, con l’abbraccio dei suoi cari e di tutta l’Apsp, ha festeggiato il suo 100° compleanno.
Taglio del nastro per il “Nucleo demenze”
Realizzato al piano terra della casa della Apsp San Giuseppe di Primiero, collegato con il Giardino Alzheimer, andrà ad accogliere nei prossimi mesi, 10 residenti, già presenti in struttura. Nei giorni scorsi si è tenuta l’inaugurazione alla presenza di politici ed amministratrori, rappresentanti degli ospiti e delle ditte coinvolte. Il nucleo demenza è situato nell’ala a sud-est dell’edificio e si sviluppa su una superficie pari a circa 290 mq.
La scelta dei colori utilizzati è parte integrante di un approccio complessivo, rivolto alla cura e all’assistenza delle persone affette da demenza. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 469.000 euro. Il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia di Trento ha contribuito nella misura del 51 % della spesa con la realizzazione del giardino che è stato inaugurato lo scorso anno, il Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza della Provincia di Trento ha contribuito nella misura del 22% e la restante parte (pari al 27%) destinata ai lavori, al sistema di sorveglianza e arredo è stata finanziata con fondi propri dell’Apsp.