I dati evidenziano un notevole aumento complessivo del numero di arrivi e presenze rispetto alla stagione invernale precedente, numeri che arrivano ad eguagliare e in alcuni casi superare anche quelli della stagione record 2019-2020
Primiero (Trento) – E’ tempo di bilanci per il turismo ai piedi delle Pale di San Martino. Al termine di una ottima stagione invernale – grazie al prezioso impegno di impiantisti che hanno fatto ‘miracoli’ per costi e neve limitata, ma anche grazie agli operatori turistici del territorio – si chiude il cerchio di un inverno da incorniciare. Stagione molto positiva – segnala l’azienda per il turismo locale – anche per numero di arrivi e presenze.
I soci si apprestano quindi a rinnovare i vertici dell’azienda per il turismo locale, con l’elezione del nuovo Consiglio di amministrazione, durante la prossima Assemblea, prevista per giovedì 11 maggio all’oratorio di Pieve alle ore 20.30.
La situazione locale
Prosegue costante l’aumento dei turisti italiani, sia nei confronti del 2021-22 (+18,8% di arrivi e +23% di presenze) che del 2019-20 (+17,5% di arrivi e +14% di presenze), mentre gli stranieri fanno registrare un importante aumento del 67% di arrivi e del 65% delle presenze rispetto alla stagione scorsa, nell’ottica di un graduale recupero nel post pandemia che permette in questo inverno di attestarsi su un +1% di arrivi e un -11% di presenze straniere rispetto al 2019-20); un chiaro segnale del progressivo ritorno alla normalità per il turismo internazionale.
In generale quindi, in attesa di avere i dati di aprile, il numero di totale di arrivi nell’inverno 2022-23 arriva a superare del +15% quello del 2019-20, mentre le presenze totali fanno registrare un +8,2%, rispetto a quella che, nonostante la chiusura anticipata per lo scoppio della pandemia, era risultata comunque una delle migliori stagioni invernali del periodo recente.
Numeri molto positivi che rispetto appunto al 2019-20 hanno potuto beneficiare di un finale di stagione completo fino al ponte delle vacanze pasquali, con un incremento che nel mese di marzo è arrivato al 15,2% di arrivi e del 4,1% di presenze rispetto alla stagione 2021-22. Pur in una stagione non particolarmente nevosa, gli impianti di risalita sono riusciti a lavorare a pieno regime grazie ad un’attenta programmazione, con benefici per l’intero comparto locale.
Soddisfazione in casa Apt
Sulla stessa linea il direttore di Apt, Manuel Corso: “Già da settimane lo sguardo si è spostato sull’ormai imminente stagione estiva, che da una prima analisi dei dati previsionali conferma un sentiment di ottimismo da parte degli operatori, nonostante le perduranti incertezze a livello internazionale e le attuali dinamiche sui temi quali siccità e sicurezza nei boschi siano temi ancora molto sentiti”.
Comunicare il territorio
Molto ottimismo certo, sul fronte dei numeri, ma le problematiche sollevate in questi mesi dagli allevatori locali per la presenza dei grandi carnivori nei boschi della zona (lupi in particolare, ma non solo ndr), non possono essere sottovalutate. Senza creare inutili emergenze, la questione deve essere però affrontata concretamente. Che cosa si sta facendo in questi mesi? Quali sono le azioni adottate dal territorio in termini di prevenzione soprattutto, ma anche con quale comunicazione al turista, che chiederà certamente ulteriori rassicurazioni alla luce del caso orso JJ4 della val di Sole.
Assemblea e rinnovo dei vertici
Salvo sorprese dell’ultima ora, l’attuale presidente Apt, Antonio Stompanato si avvia quindi verso una nuova riconferma. Qualche importante novità dovrebbe arrivare invece dalle associazioni di categoria. Proprio in questi giorni inoltre, Primiero ha confermato ai vertici dell’associazione degli Albergatori trentini (Asat) due operatori del settore.
Durante la prossima assemblea generale dei soci di ApT, gli oltre 400 soci dell’azienda per il turismo saranno chiamati ad eleggere il nuovo Cda per il prossimo triennio 2023-2026. Una fase certamente determinante per il rilancio definitivo dell’ambito turistico, con la prossima realizzazione di infrastrutture fondamentali, come il collegamento San Martino-Rolle e gli interventi per la messa in sicurezza delle principali strade di accesso al territorio, dal Passo Rolle alla galleria Pala Rossa lungo lo Schenèr. Opere che meritano però anche un concreto e urgente cambio di passo, in termini di innovazione realmente ‘green’, marketing e promozione, del turismo ai piedi delle Dolomiti, patrimonio Unesco.
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