Il documento utilizzato dal boss arrestato a Palermo. La notizia diffusa su tutti i siti del mondo.
NordEst (Adnkronos) – Il superlatitante, dopo 30 anni in fuga, è stato arrestato all’interno della clinica privata La Maddalena di Palermo, dove si stava curando da oltre un anno. Il procuratore di Palermo De Lucia: ‘Catturato l’ultimo stragista’.Il fiancheggiatore arrestato con lui è un commerciante di olive.Condannato all’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, per le stragi del ’92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma.
Andrea Bonafede, nato a Campobello di Mazara (Trapani) il 23 ottobre del 1963. Eccola, come mostra la foto in possesso dell’Adnkronos, la carta di identità di Matteo Messina Denaro, alias Andrea Bonafede, il nome falso scelto nella latitanza. Il boss, arrestato a Palermo nella clinica Maddalena, era residente a pochi km dalla sua città natale, Castelvetrano, a Campobello di Mazara in via Marsala 54. Di professione, si legge nella carta di identità, ‘geometra’. E’ alto 1,78, calvo e con gli occhi castani. Segni particolari “nessuno”. La tessera, cartacea, è stata emessa l’8 febbraio 2016 e scade il 23 ottobre del 2026.
- Arrestato il boss Matteo Messina Denaro
- Messina Denaro, ecco come i Ros hanno catturato il boss malato
- Messina Denaro arrestato, era latitante da 30 anni: chi è
- Messina Denaro, “latitante in diverse parti d’Italia. Proposto il 41 bis”
- Messina Denaro malato in clinica, come è stato arrestato
- Messina Denaro, Meloni a Palermo: “Oggi è una giornata storica” – Video
Messina Denaro era in clinica in day hospital per sottoporsi a terapie. Il boss mafioso, non ha opposto resistenza al momento della cattura. Giunto in clinica alle 8, si era presentato sotto falso nome ma di fronte ai carabinieri ha subito ammesso la sua vera identità: “Sono Matteo Messina Denaro”, ha detto agli uomini del Ros.