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Auguri pasquali del Vescovo di Trento ai detenuti. Agente della polizia penitenziaria diventa diacono

Tisi: “Voi non siete il vostro sbaglio e nella difficoltà sapete aiutarvi: siete segno di Risurrezione”.

Trento – L’arcivescovo Lauro ha presieduto in questi ultimi giorni due Messe pasquali all’interno della Casa Circondariale di Trento con i detenuti, la direzione, gli agenti della polizia penitenziaria, il personale e i volontari. “Buona Pasqua, caro vescovo Lauro.

La ringraziamo di aver accettato ancora una volta il nostro invito di celebrare insieme la Risurrezione”, ha detto nell’indirizzo di saluto uno dei detenuti. “Guardando la televisione – ha proseguito – riscontriamo notizie negative che provengono dal mondo intero. Come sa, anche la vita in questo ambiente non è facile sia per chi vi abita che per chi vi lavora. Ci piacerebbe che la fede diventasse quel nutrimento che sostiene la giornata: fede che allenta l’aggressività tra di noi e verso gli operatori e gli assistenti; fede che fa emergere e si fa carico dei problemi esistenti nel sistema penitenziario”.

“Voi – ha esordito don Lauro – non siete il vostro sbaglio. È un grave errore identificare la vostra vita con l’eventuale errore che avete fatto. La vostra è un’umanità ricca, positiva, bella. Siete un segno di risurrezione, perché ogni volta che vengo qui vedo come tra voi, la situazione di particolare difficoltà in cui vi trovate non ha spento la capacità di aiutarvi a vicenda, di soccorrervi uno con l’altro. Un segno di risurrezione è anche lo spirito di umanità e dedizione con cui operano tra voi la polizia penitenziaria, il personale, i volontari, coordinati dalla direzione”.

Alla presenza del cappellano del carcere don Mauro Angeli, è stata ricordata anche l’efficacia dell’iniziativa “scintille di preghiera” con cui si chiede ai detenuti che lo desiderano di pregare per le intenzioni espresse da persone che stanno al di fuori del carcere. “Abbiamo la possibilità – hanno sottolineato i detenuti nel loro saluto al vescovo – di aiutare chi ne ha bisogno e di dedicare del tempo per chi dall’esterno ci chiede di intercedere per le loro intenzioni personali”. Al termine della celebrazione pasquale la direzione ha ringraziato due volontari storici – Carla Poli e Gabriele Iori – che terminano il loro servizio nella Casa Circondariale di Spini.

Un agente diventa dicacono

All’interno della polizia penitenziaria del carcere cittadino opera anche un agente, Michele Maurizio Mastrolitti (nella foto) che domenica prossima sarà ordinato diacono permanente dall’arcivescovo Lauro nella chiesa parrocchiale di Roncegno.

46 anni, nativo di Foggia ma residente a Roncegno, sposato con tre figlie, lavora a Trento nella polizia penitenziaria. Lui è Michele Maurizio Mastrolitti domenica 24 aprile sarà ordinato diacono permanente dall’arcivescovo Lauro Tisi nella chiesa parrocchiale di Roncegno.

Con Mastrolitti saliranno ora a 29 i diaconi permanenti attivi in Diocesi di Trento. Poco più di un mese fa, il 19 marzo, a Riva del Garda la doppia ordinazione diaconale di Michele Albertani, rivano, 55 anni e di Antonello Siciliano, 47 anni, della parrocchia di Nago– Torbole.

Redazione:
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