X

Austria, controlleremo treni Brennero. Kompatscher a Innsbruck: “Serve soluzione internazionale”

Situazione sotto controllo al Brennero, sui profughi Kompatscher ribadisce: “Soluzione internazionale, rispettare il diritto europeo su accoglienza”

Il governatore altoatesino Arno Kompatscher con il governatore del Tirolo Günther Platter e il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka

Innsbruck (Austria) – L’Austria controllerà tutti i treni al Brennero nella stazione di Brennersee, dove sarà realizzato un apposito binario per non intralciare il traffico internazionale. Lo ha annunciato il governatore tirolese Günther Platter.

La situazione al valico italo-austriaco per il momento “è relativamente calma grazie ai controlli già in atto e alla buona collaborazione delle autorità italiane e tedesche”. In caso di necessità la barriera “può comunque essere attivata in qualsiasi momento”, ha detto Platter dopo l’incontro con il governatore altoatesino Arno Kompatscher alla presenza del ministro austriaco Wolfgang Sobotka.

L’incontro in Austria

Il presidente altoatesino Arno Kompatscher ha partecipato a Innsbruck, assieme al Ministro degli esteri Wolfgang Sobotka e al governatore del Tirolo Günther Platter, ad una seduta della task-force migrazione dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.

Kompatscher ha ribadito che “la questione profughi va risolta alla radice con un’iniziativa congiunta a livello internazionale in grado di mettere in sicurezza i confini meridionali della Libia e, di conseguenza, evitare che i barconi possano partire lungo la rotta del Mediterraneo”. Entrando nella questione che più da vicino riguarda l’Alto Adige, Nel suo il presidente altoatesino si è dichiarato soddisfatto della situazione relativamente tranquilla ai confini di Stato fra Italia e Austria.

“Si tratta della conferma – ha spiegato Kompatscher – che le misure messe in atto nel corso degli ultimi mesi hanno prodotto gli effetti sperati. L’intensificazione dei controlli delle forze di polizia, in maniera particolare nei pressi del Brennero, ha fatto sì che il numero di persone che valicano il confine si sia notevolmente ridotto. Tutto ciò grazie all’ottimo funzionamento della taskforce che è stata creata, e grazie all’ottima collaborazione transfrontaliera garantita dall’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Per quanto ci riguarda, posso assicurare che la Provincia di Bolzano continuerà a fare la sua parte”.

“Comprensione per scelta Vienna”

Con riferimento alle notizie degli ultimi giorni riguardanti il no dell’Austria al progetto europeo di redistribuzione dei migranti, Arno Kompatscher ha espresso la propria “comprensione per il fatto che Vienna ha già dato accoglienza a molte più persone rispetto ad altri paesi. Non bisogna però dimenticare – ha concluso il Landeshauptmann – che le indicazioni della UE devono essere attuate, e che il diritto europeo in vigore prevede, in uno spirito di solidarietà  europea, il ricollocamento in altri paesi europei di una parte delle persone arrivate in Italia ed in Grecia”.

 

  • In breve

‘eCrime’,social media potenziano traffico e tratta – E’ il ‘clear internet’ con i social media – facebook, twitter, instagram – e i sistemi di messaggistica e chat – viber e whatsapp – a potenziare “alla luce del sole” il traffico di migranti e richiedenti asilo e la tratta di esseri umani. Lo sostiene la ricerca europea ‘Surf &Sound’ avviata nel 2013 il gruppo di ricerca ‘eCrime’ della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento in collaborazione con la Teesside University (Regno Unito) e il Center for the Study of Democracy (Bulgaria). Esistono intere pagine web dei trafficanti, con moltissimi follower – dice la ricerca – dove si pubblicizzano, nei diversi dialetti dell’arabo barche e barconi, rotte e luoghi di partenza e di approdo, con tariffe diverse, ma che si attestano su una media di 6.500 euro a persona, con tanto di numeri di telefono, che però non sono tracciabili ma solo contattabili con i sistemi di messaggistica istantanea.

Redazione:
Related Post