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Automobilista muore in uno scontro frontale ad Egna

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Era finito con la sua vettura contro un camion


 

Egna (Bolzano) – Uno scontro frontale con un morto si è verificato verso le ore 11 sulla statale del Brennero ad Egna. Un’auto e un camion si sono scontrati frontalmente. A causa del violente impatto il conducente dell’auto è rimasto incastrato nell’abitacolo ed è stato necessario liberarlo con l’ausilio del kit idraulico.

Il medico di urgenza dell’elicottero Pelikan1, giunto sul posto, ha potuto solo constatare il decesso della persona. Il conducente del camion carico di asfalto, invece, se l’è cavata con uno shock. A causa dell’incidente, la strada statale é rimasta chiusa per circa due ore. I carabinieri di Egna hanno avviato le indagini per accertare le cause dell’incidente. Sono giunti sul posto anche la polizia municipale di Egna.


In breve

Scontro tra due auto a Borgo Chiese, ferita anche donna incinta. Tre persone sono rimaste ferite in modo non grave in uno scontro tra due auto che si è verificato venerdì in via Roma, nella zona industriale di Borgo Chiese, in Trentino, verso le 10. Precauzionalmente, una donna di 27 anni in gravidanza è stata trasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti. Feriti lievemente anche il compagno, 32 anni, e l’uomo alla guida dell’altra auto, che ha tamponato quella della coppia, un 73enne di Borgo Chiese. Entrambi sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale di Tione.


La scorsa notte i carabinieri della Stazione di Pergine Valsugana e quelli di Sant’Orsola Terme sono dovuti intervenire a Pergine Valsugana per fermare un uomo che stava aggredendo il personale del 118 intento a curare le ferite di una donna, poi identificata nella moglie dell’uomo. I due, residenti a Trento – precisa una nota dell’Arma – avevano deciso di fare una passeggiata in Valsugana quando una violenta lite scaturita per motivi di gelosia dapprima all’interno dell’autovettura e successivamente continuata in strada, ha fatto perdere completamente la testa al 38enne tunisino. L’uomo, già condannato per resistenza a pubblico ufficiale, per reati connessi agli stupefacenti e per porto di armi ed oggetti atti ad offendere, difatti, utilizzando un coltello ‘scuoiatore’ ha colpito la donna nella zona del collo e del volto provocandole ferite multiple e lesioni cicatriziali permanenti. All’arrivo del personale del 118 l’uomo ha tentato di aggredire i medici agitando ancora il coltello. Soltanto il rapido intervento dei militari dell’Arma ha scongiurato conseguenze peggiori, infatti i carabinieri lo hanno circondato e disarmato del coltello, prima di ammanettarlo.

 

 

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