Soprannominate come “il frutto della longevità”, le bacche di Goji sono l’ultima trovata in fatto di integratori alimentari
NordEst – Sono l’ultima trovata in fatto di integratori alimentari. Le bacche di Goji vengono consigliate per ridurre il colesterolo, per rinforzare le difese immunitarie, prevenire invecchiamento e malattie cardiovascolari. Ma la loro efficacia non è provata, per cui è come decidere di mangiare qualsiasi altro frutto.
Vengono consigliate per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e, sempre più spesso, anche per rinforzare le difese immunitarie, prevenire l’invecchiamento e le malattie cardiovascolari. Ma questo miracoloso elisir di gran moda è davvero efficace?
L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) non ha approvato nessun claim riferito alle bacche di Goji che puntasse alle sue proprietà antiossidanti. Anche la Commissione europea ha detto la sua, bocciando indicazioni come “contiene antiossidanti”, “contribuisce alla protezione delle cellule contro i radicali liberi” e “in grado di proteggere le cellule e i tessuti dall’ossidazione”. Mancano, infatti, le indicazioni che comprovino questi effetti sul corpo umano. Le evidenze fornite negli studi presentati, condotti su animali e in vitro, non sono sufficienti per provare l’effetto delle bacche di Goji sulla protezione di cellule e molecole dal danno ossidativo.
Proprio come altra frutta e verdura, anche le bacche di Goji rappresentano una fonte naturale di vitamine e minerali. A differenza di quanto vogliono farci credere i claim, però, non apportano alcun effetto utile per la salute che non si possa raggiungere consumando altri frutti. L’unico vero rimedio per garantire il giusto benessere e colmare il fabbisogno dei diversi principi nutritivi è un’alimentazione equilibrata, sana e varia, associata a uno stile di vita salutare.