NordEst

Badanti, Oltre 5mila domande presentate in meno di 12 ore

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Oltre cinquemila domande in meno di 12 ore, senza intoppi e con un flusso regolare di richieste provenienti da tutto il territorio nazionale: al Viminale sono soddisfatti di come è partita la procedura di regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari impegnati nel lavoro domestico o di sostegno familiare, in sostanza colf, baby sitter e badanti.

Anche perché, sottolineano, le cinquemila domande confermano che "é giunto a segno il messaggio di comunicazione di non affannarsi nelle prime ore della procedura", visto che chi ha presentato la domanda oggi e chi la presenterà il 30 settembre – ultimo giorno utile – avrà le stesse identiche possibilità di essere regolarizzato.

A fronte delle 5.289 domande, sono però stati richiesti poco meno di 12mila moduli (11.954): significa che se il trend sarà questo per tutto il mese si arriverà alle 500mila richieste, che è quanto previsto dai tecnici del ministero dell’Interno. Delle quasi 12mila richieste di moduli, 8.715 sono arrivate da privati, 3.047 da associazioni e patronati, 143 da consulenti del lavoro e 49 dai comuni. Quanto alla provincia di provenienza delle domande, quelle di Milano e Roma, rispettivamente con 2.091 e 1.684, rappresentano oltre il 50% del totale delle richieste pervenute. A presentare la documentazione sono stati soprattutto i moldavi (1.628, il 19,03% del totale), gli ucraini (1.611, il 18,83%) e i marocchini (1.219, il 14,25%). La presentazione della domanda spetta ai datori di lavoro (italiani, comunitari o extracomunitari in possesso di titolo di soggiorno), purché il rapporto di lavoro esista da almeno 3 mesi prima del 30 giugno.

Ogni datore di lavoro può regolarizzare una colf e due badanti. Per quanto riguarda il reddito, per richiedere l’assunzione del lavoratore non deve essere inferiore a 20 mila euro per le famiglie monoreddito, e non inferiore a 25 mila euro per i nuclei familiari con più percettori di reddito. Un criterio criticato dall’Ancot, l’Associazione nazionale dei consulenti tributari, secondo cui é troppo alto il limite di reddito minimo.

Il Viminale non replica ma dal ministero dell’Interno fanno notare che il reddito è richiesto solo in caso di sostegno al lavoro familiare, dunque nel caso delle colf e non delle badanti. In ogni caso, il primo passo per la sanatoria è il versamento, entro il 30 settembre, di 500 euro per ciascun lavoratore. Il pagamento (già possibile dal 21 agosto) si effettua col modello F24 che si scarica dal sito dell’Agenzia delle Entrate, dei ministeri del Welfare e dell’Interno, oppure si ritira agli uffici delle Entrate, dell’Inps, in banca e alla posta; si paga in posta, banca, on line sul sito delle Entrate. Da conservare la ricevuta del versamento.

La somma copre i contributi per il periodo 1 aprile-30 giugno 2009. Una volta conclusa la procedura, dal primo ottobre le domande arriveranno allo Sportello Unico per l’Immigrazione che, dopo le verifiche delle Questure, convocherà datore di lavoro e lavoratore per la concessione del permesso se è tutto in regola.

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