I birrifici partecipanti alla sfida quest’anno erano ben 232, provenienti da tutto il mondo, con una lista di ben 1.167 birre
NordEst – Numeri di tutto rispetto per questo evento che è arrivato alla sua sesta edizione e che, nel giro di pochi anni, è stato riconosciuto come uno dei più importanti d’Europa.
Premiato il lavoro di squadra
“Questi premi arrivano al termine di un anno che è stato decisamente difficile per noi e per il nostro settore – ha ribadito Fabio Simoni – uno dei due soci fondatori del birrificio. La pandemia ha messo a dura prova la nostra azienda che ha come principali canali di vendita la ristorazione e gli eventi di intrattenimento. Il Covid ha interrotto per un lungo periodo le relazioni con questi clienti, obbligandoci a trovare soluzioni alternative in poco tempo”.
Nicola Simion, socio di Fabio e mastro birraio del birrificio ha sottolineato: “Fortunatamente a marzo dello scorso anno avevamo un e-commerce già strutturato e questo ci ha permesso di assorbire il colpo: molti nostri clienti affezionati, non potendo più consumare al pub, hanno avuto la possibilità di ricevere a casa le nostre birre in pochi giorni e devo dire che questo ci ha salvato. Da un mese stiamo vedendo dei segni di ripresa, segni che arrivano anche da fuori Italia, dove stiamo iniziando a ricevere interesse, con i primi ordini che partiranno a giorni” ha proseguito Nicola, “Siamo ottimisti per il futuro, sperando di riuscire a presto a lasciarci alle spalle questo periodo difficile”.
Le migliori birre
Cinque le birre premiate all’interno della manifestazione, ben due le medaglie d’oro con la birra Lipa e la birra Albicoppe, un’argento con la birra Spontanea e due bronzi con le birre Impombera e Mr Miel. Premi che hanno permesso al birrificio di piazzarsi al quarto posto nel medagliere finale, portando alto il nome dell’Italia nella competizione. Un successo che conferma anche gli ottimi risultati ottenuti negli scorsi anni sempre in questa manifestazione, che ha visto il birrificio sempre a premio, ogni anno, dal 2018.
Tanti i progetti che i due giovani imprenditori hanno fatto nascere negli ultimi anni, dalle coltivazioni sperimentali di luppolo in Trentino, che ora coprono tutto il fabbisogno del birrificio, all’azienda agricola Birre della Terra, fondata con il vicentino Umberto Sinigaglia, che si occupa di coltivare cereali impiegati per la produzione delle birre. Importante infine ricordare Asso di Coppe, la linea di birre a fermentazione spontanea e maturate in legno, tra le più buone e premiate in Italia.