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Belluno, Marocchino spacciava tra Feltre e la Valsugana: arrestato

Marocchino spacciava tra Feltre e la Valsugana – La Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura presso il Tribunale di Belluno di un cittadino marocchino 35enne, residente a Feltre, H.A. per l’espiazione di 3 anni e 6 mesi di reclusione per reati inerenti gli stupefacenti. L’uomo al termine delle formalità è stato associato alla locale Casa Circondariale.

L’indagine ha preso il via da fonte confidenziale della Sezione Antidroga, la quale riferiva di un cittadino marocchino che spacciava sostanza stupefacente (cocaina) presso la sua abitazione a Feltre. L’attività investigativa conseguente, con numerosi appostamenti e intercettazioni telefoniche posti in essere, evidenziavano un consistente “giro di clienti” in particolare provenienti dalla Valsugana e dal Bassanese i quali, sentiti dal personale della Squadra Mobile, confermavano le modalità dello spaccio.

 
  • Altre notizie in breve:
Identificato dalla stradale l’autore dell’incidente di Santa Giustina – E’ stato identificato l’autore dell’incidente stradale che si è verificato la notte tra il 16 ed il 17 gennaio scorso in piazza Maggiore di Santa Giustina a seguito del quale erano state danneggiate due autovetture. Mentre era in corso un’intensa attività degli operatori della Polizia Stradale per arrivare all’identificazione del soggetto, lo stesso nella mattinata di martedì si è presentato presso gli Uffici di via Col di Lana. Si tratta di un ventenne, G.A. le iniziali, residente in provincia, che ha cercato di giustificarsi asserendo di essere stato colto da un forte stato di agitazione che lo avrebbe spinto ad allontanarsi dal luogo dell’incidente.  Anche se, fortunatamente, nessuna persona è rimasta coinvolta nel sinistro e pertanto le conseguenze del suo gesto non avranno ripercussioni penali, al ragazzo verranno contestate le violazioni di due norme previste dal Codice della Strada che impongono a tutti coloro che rimangono coinvolti in incidenti stradali di fermarsi e di fornire alle persone danneggiate le proprie generalità e le altre informazioni utili anche ai fini risarcitori.

Si ribella al controllo degli agenti sul treno: camerunense denunciato dalla Polfer –
La Polfer di Calalzo ha denunciato in stato di libertà un cittadino camerunense resosi responsabile, durante un controllo ai passeggeri del treno sulla linea Treviso –Calalzo, di esplicite minacce nei confronti degli agenti affermando che l’attività in corso era un evidente abuso. Gli operatori, dopo alcuni iniziali rifiuti, riuscivano a farsi esibire dal soggetto la carta d’identità dalla quale si stabilivano le esatte generalità dell’uomo, W.P. quarantenne di Conegliano, mentre lo stesso si rifiutava di esibire documenti comprovanti la regolarità della sua permanenza in Italia. Gli accertamenti, non senza sollevare nell’individuo numerose rimostranze e risentimenti, evidentemente risalenti a pregresse vicende penali personali, permettevano comunque di stabilire la regolarità del giovane in merito alla sua posizione di soggiorno. Al termine il summenzionato veniva denunciato per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto a fornire informazioni riguardante la regolarità del soggiorno in Italia.
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