La conferma delle conseguenze della rabbia silvestre sono giunte dalle analisi dell’Istituto zooprofilattico. Alla luce di quanto accaduto l’assessore della Provincia di Bolzano, Hans Berger, esclude casi simili in provincia di Bolzano dove sono state adottate per tempo misure di prevenzione con vaccinazione capillare degli animali nei comuni di confine.
‘Il nuovo caso – sottolinea l’assessore – conferma l’importanza del pacchetto di misure varate in Alto Adige per prevenire la rabbia’. La campagna di vaccinazione sul territorio si e’ rivelata essenziale, un caso come quello di Belluno, data la situazione attuale, in Alto Adige non potrebbe verificarsi. Tutti gli animali da reddito che vivono nelle zone di confine, infatti, sono stati sottoposti a vaccinazione con oltre 50.000 dosi’.
‘Un impegno organizzativo e finanziario notevole – conferma l’assessore – che pero’ ha dato i suoi frutti. Siamo ancora fermi alle cinque volpi morte, quattro in Badia e una a Dobbiaco, altri casi non si sono verificati’.