Una donna ha perso la vita e il suo compagno di cordata è rimasto ferito
Belluno – È stato recuperato dopo oltre cinque ore di intervento R.D.Z., 49 anni, di Santo Stefano di Cadore (Belluno), l’alpinista feritosi gravemente nell’incidente avvenuto nel pomeriggio in località Ciudera, sul Monte Col, dove ha perso la vita M.S., 44 anni, di Santo Stefano di Cadore (Belluno).
Da una prima ricostruzione la coppia stava effettuando un sopralluogo sotto le cascate di ghiaccio quando la donna, che precedeva il compagno, è scivolata sul sentiero ghiacciato sparendo nel vuoto. Lui ha cercato di scendere e raggiungerla, ma è a sua volta caduto, fermandosi una trentina di metri più in basso. Ferito, è riuscito a lanciare l’allarme.
Una ventina di soccorritori delle Stazioni di Val Comelico, Sappada e Auronzo con un’infermiera, 3 finanzieri e 2 forestali sono subito partiti per raggiungere il luogo dell’incidente. Purtroppo nulla c’è stato da fare per la donna, precipitata per un centinaio di metri. L’uomo, con un sospetto politrauma, è stato imbarellato e con una serie di calate riportato sulla strada e affidato all’ambulanza diretta all’ospedale di Belluno.
Si perde in bici, ritrovato
Valdobbiadene (Treviso) – E’ stato rintracciato passate da poco le 21 F.C., 30 anni, di Cornuda (Treviso) che si era perso durante un’escursione con la mountain bike sui monti tra Segusino, Lentiai e Valdobbiadene. Partito da Cornuda questa mattina, il biker è salito a Milies per poi proseguire fino a Forcella del Doc e Capitel di Garda. Intenzionato a raggiungere Mariech e ridiscendere da Valdobbiadene, il ragazzo è stato però ingannato dalla neve ed è risalito verso Malga Forcona per poi perdere totalmente l’orientamento. Preoccupato ha chiamato i carabinieri e il fratello attorno alle 17. Due squadre del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane hanno quindi iniziato la ricerca partendo da Pianezze, mentre i soccorritori della Stazione di Feltre risalivano da Malga Garda. L’unica indicazione certa era che fosse passato per Forcella del Doc. Durante la perlustrazione i soccorritori hanno individuato le tracce della bici sulla neve e, dopo averle seguite, hanno sentito il giovane, che si trovava nei pressi del rudere di Casera Fratte, rispondere ai loro richiami. Lo hanno infine raggiunto, riaccompagnato sulla strada e con la jeep a valle.
Madre e figlio si perdono fuori pista
Falcade (Belluno) – Scendendo lungo la pista n.20 che da Passo Valles porta a Caverson, madre e figlio bellunesi, P.B., 56 anni, e M.R., 24 anni, hanno deciso di uscire in neve fresca, ma hanno perso l’orientamento finendo incrodati tra le rocce. Poco prima delle 19 hanno chiamato il Soccorso alpino della Val Biois, dando indicazioni sul percorso da loro seguito e le coordinate Gps. Una squadra li ha presto individuati, a un chilometro e mezzo circa dalla strada, in località Le Code, e li ha riaccompagnati fino a valle.