Statale Carnica invasa dai sassi, Via Miari a Belluno chiusa per pericolo di smottamenti e altre piccole frane in tutto il Bellunese. La pioggia a tratti molto intensa di queste ultime ore ha messo in crisi molte zone dell'alto Veneto.Dopo i danni causati dal vento e dalla pioggia nell'area di Pederobba, i disagi hanno interessato questa volta il Bellunese. La giornata cruciale è stata martedì, mentre tra mercoledì e giovedì, è scattata l'allerta per frane e smottamenti.
Belluno, Via Miari rimane chiusa – Dopo che gli appositi sensori posti sul costone sopra il Piave, sono scattati, i semafori si sono attivati.
L'intervento del comune di Belluno – I tecnici, subito intervenuti, hanno verificato che le forti e continue piogge hanno causato un ammassarsi di materiale alla base delle reti di contenimento che proteggono il versante di via Miari. A scopo cautelativo, la strada è stata chiusa alla circolazione e il traffico deviato sul ponte bailey. Le squadre al lavoro hanno programmato un intervento urgente per togliere le reti, rimuovere il materiale che si è accumulato, bonificare con disgaggi la parte di versante interessata e riposizionare infine le reti di contenimento. Non è ancora possibile stabilire per quanto via Miari resterà chiusa.
In base all'ordinanza, è previsto il divieto di circolazione dei veicoli in via Miari nel tratto compreso fra la rotatoria Dolomiti e l'intersezione con via Montegrappa, consentendo esclusivamente il traffico dei frontisti che da via Montegrappa devono raggiungere le abitazioni e/o il locale pubblico fino al raggiungimento dei civici 19 e 21 di via Miari.
Traffico rallentato – In seguito alla chiusura della via, notevoli problemi al traffico si sono registrati nella zona di Lambioi a Belluno, con qualche rallentamento e una serie di automobilisti arrabbiati.
Caduta sassi sulla Carnica – Tra Lorenzago e Pelos, si procede a senso unico dopo la riapertura del tratto stradale. la strada era stata chiusa per la caduta di numerosi massi sul tratto di viabilità.
Utenti isolati – Martedì pomeriggio in particolare, sono state davvero molte le zone della Veneggia interessate da un lungo black-out telefonico con relativa messa fuori uso anche di linee informatiche e apparecchi telefonici. Il blocco, che ha interessato anche le reti informatiche, è dovuto alle scariche elettriche, durante il temporale che si è scatenato sul Bellunese, causando anche un guasto alla dorsale. I disagi alla rete telefonica, hanno interessato anche Bim e Arpav. Gli esperti meteo confermano che la perturbazione è di carattere storico. Era infatti dal 1986 che non si vedeva tanta pioggia, nei primi 5 mesi dell'anno.