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I big riconfermati: Boschi batte Biancofiore a Bolzano. In Veneto via libera a Brunetta

Chi ce la fa e chi no. Salvini ruba lo scettro a Berlusconi. Pd, “Una debacle”

NordEst – Promozioni e bocciature eccellenti tra i ministri che si presentavano nei collegi uninominali. Stop per il ministro dell’Interno Marco Minniti nel collegio Camera di Pesaro, terzo con il 27,89 per cento con 246 sezioni su 301 scrutinate.

Stessa situazione per la ministra della Difesa Roberta Pinotti, al 26,72 per cento nel collegio Senato di Genova, con 424 sezioni scrutinate su 566. Solo secondo nel collegio Camera di Ferrara il titolare dei Beni culturali Dario Franceschini, al 29,12 quando mancano da scrutinare soltanto due delle 330 sezioni.

Staccano direttamente il biglietto per Montecitorio, senza dover quindi aspettare il recupero nel proporzionale, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che a Siena è al 36,18 per cento, quando sono state scrutinate 279 sezioni su 293; il titolare delle Infrastrutture Graziano Delrio, in corsa a Reggio Emilia, che si attesta al 35,9 per cento con 180 sezioni su 205 scrutinate; il ministro per lo Sport Luca Lotti, al 40,54 per cento nel collegio di Empoli con 9 sezioni delle 260 complessive da scrutinare; la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, che a Modena ottiene il 36,9 per cento con lo spoglio ultimato in 234 sezioni su 275.

Stop invece nel collegio uninominale Camera di Sassuolo per il ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti, terzo al 27,64 per cento con una cinquantina di sezioni ancora da scrutinare. In ritardo anche la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, che nel collegio Senato di Pisa insegue con il 31,58 per cento la candidata del centrodestra Rosellina Sbrana, che si attesta al 33,21 per cento, quando per ultimare lo spoglio mancano ancora 69 delle 502 sezioni.

Premiata la ministra per la Pubblica amministrazione Marianna Madia, avviata all’elezione nel collegio Camera di Roma 2, attestandosi al 37,48 per cento quando mancano una ventina di sezioni al completamento dello spoglio, contro il 33 di Maria Teresa Bellucci del centrodestra.

Brunetta eletto in Veneto

Il centro destra vince tutto in Veneto quando, secondo l’osservatorio del Consiglio Regionale con il 94% delle sezioni che hanno chiuso lo scrutinio, raggiunge il 48%.

Tra le figure di spicco ad essere elette all’uninominale c’é Renato Brunetta (Fi) (collegio di san Donà di Piave nel veneziano) ma a segnare un’autentico exploit è la Lega che segna il 33% delle preferenze con una crescita esponenziale rispetto all’11% delle precedenti politiche del 2013 risultato segnato da Forza Italia che ha visto invertiti i ruoli.

Secondo il M5s che registra un 24,5% mentre è crollo per il Pd che mai, con il 16,5, è stato così in basso. Nel 2013 aveva fatto il 23%. In Friuli VG, Carroccio davanti ai 5 Stelle.

Il Pd ha visto cadere anche Laura Puppato, senatrice uscente e candidata trevigiana nel collegio di Belluno. Fuori anche Giorgio Santini Rosanna Filippin del Pd. Fuori anche l’ex viceministro Enrico Zanetti, candidato a Varese, così anche per Flavio Tosi, ex sindaco di Verona e leader di Fare, tra i fondatori di Noi con l’Italia. Bocciato alle Urne anche il deputato uscente del Pd Filippo Crimì.

Zaia, complimenti a Salvini

“Oggi penso che il vincitore morale di queste elezioni sia Matteo Salvini”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato il risultato del voto. “Come dicevo io in tempo non sospetti – ha aggiunto -, la politica del futuro non è quella degli schieramenti ma delle leadership e Salvini ne esce consacrato. A lui passa il testimone del centrodestra: avrà la grande responsabilità della guida di questa coalizione e dall’altro di cercare il ruolo cardine nella formazione di una maggioranza di governo”.

Lega avanti anche a Belluno

Elezioni politiche 2018, Lega Nord primo partito in provincia di Belluno. Il candidato Mirco Badole bissa Roger De Menech: al leghista il 47% dei voti mentre il parlamentare uscente si ferma al 23%. Al Senato passa Sonia Fregolent, sindaco leghista di Sernaglia della Battaglia.

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