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Da Bologna a Verona, ecco il Giro d’Italia 2019: tre cronometro e tre tappe di alta montagna con Manghen e Rolle

Il Giro d’Italia 2019 partirà sabato 11 maggio, da Bologna, e si concluderà il 2 giugno a Verona

Il Giro d’Italia a Imèr

NordEst – Il Giro d’Italia 2019 sarà all’insegna dell’equilibrio tra cronometro e montagne. Sulla carta sembrano predominare le salite, alcune inedite, altre dei mostri sacri come il Gavia e il Mortirolo, ma le prove contro il tempo aprono e chiudono i giochi.

A metà del cammino c’è la Riccione-San Marino (RSM) che non favorisce gli specialisti. Chi saranno i campioni più adatti a questo tracciato?

La 102/a corsa rosa conta 21 tappe

3.518,5 km totali: si correrà quasi esclusivamente in Italia, con un solo sconfinamento (a San Marino), tre crono e cinque tappe di alta difficoltà, con il Manghen e il Rolle. La 102/a edizione della corsa rosa, organizzata da Rcs Sport-La Gazzetta dello Sport, è stata presentata oggi a Milano.

Tre tappe contro il tempo

Sei per velocisti, sette collinari e cinque di montagna, per sette arrivi in salita e 46 mila metri di dislivello. Tre le tappe a ‘cinque stelle’: da Saint-Vincent a Courmayeur si scaleranno Verrayes, Verrogne, Truc d’Arbe e Colle San Carlo; nel tappone alpino, da Lovere a Ponte di Legno, il menu prevede 5.700 metri di dislivello, con il Passo della Presolana, la Croce di Salven, il Gavia (Cima Coppi) e il Mortirolo; sulle Dolomiti, da Feltre a Croce d’Aune, il gruppo affronterà la Cima Campo, il Manghen, il Rolle e il Monte Avena.

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