Il 31enne uccise padre e madre e ne gettò i corpi nell’Adige
NordEst – Benno Neumair, il 31enne bolzanino che il 4 gennaio 2021 uccise i genitori, Peter Neumair 63 anni e Laura Perselli 68 anni, entrambi insegnanti in pensione, per poi gettarne i corpi nell’Adige, è stato condannato all’ergastolo. La corte ha accolto in toto le richieste dell’accusa, condannando Benno all’ergastolo sia per l’omicidio del padre, Peter Neumair, che per quello della madre, Laura Perselli. Per il reato di soppressione di cadavere, cioè per avere gettato i corpi dei genitori uccisi nelle acque dell’Adige, Benno Neumair è stato condannato a 3 anni di reclusione.
La pena finale è quindi ergastolo con un anno di isolamento diurno e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’avvocato difensore di Benno Neumair, Flavio Moccia, aveva chiesto le attenuanti generiche per il suo assistito. In aula a Bolzano, nel corso della sua arringa, Moccia ha detto che la richiesta di ergastolo formulata dalla Procura è “una condanna a morte. Ciò che la legge prevede per i terroristi, per i criminali che non si fermano davanti a niente e nessuno. Benno merita questo? Sta a voi decidere”, ha detto il legale rivolto alla Corte. “Il compito della pena è la riabilitazione. La severità della pena da sola è inutile”, ha proseguito Moccia. Secondo il legale “l’ergastolo è contrario al vero scopo della pena, che, secondo la Costituzione, deve servire per la riabilitazione”.