Una collaborazione del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige con l’Università di Nanchino
Aldino (Bolzano) -Entusiasmo per il buono stato di conservazione e la varietà dei fossili ammirati: lo ha manifestato un gruppo cinese-tedesco di 15 geologi nel corso dell’escursione scientifica effettuata alla gola del Bletterbach, nei pressi di Aldino. Gli scienziati erano ospiti del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, che hanno visitato nel pomeriggio, nell’ambito del progetto triennale “Paleobiologia, stratigrafia e geochimica nel Permiano” finanziato dalla Società cinese-tedesca per la promozione della scienza.
La permanenza del gruppo di geologi terminerà domani, 19 settembre, con altre escursioni a siti paleontologici delle Dolomiti rilevanti per lo studio del periodo Permiano, tra cui Ponte Gardena, Bulla e il Passo Monte Croce, nei pressi di Sesto. Il gruppo cinese-tedesco ha pianificato altre visite per i prossimi anni per approfondire il tema e confrontare i siti dolomitici con le formazioni geologiche della Cina.
Altro esito importante della presenza degli scienziati – provenienti da diversi istituti dell’Università di Nanchino e da numerose università e musei tedeschi, tra cui Münster, Monaco, Erlangen-Norinberga, Freiberg, Schleusingen e Chemnitz – è una più stretta collaborazione futura tra il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige e l’Università di Nanchino.
Proprio su invito dell’Accademia Cinese delle Scienze, infatti, la paleobotanica (studiosa di piante fossili) del museo Evelyn Kustatscher effettuerà il prossimo anno una spedizione scientifica in Cina. Scopo del viaggio è confrontare, in collaborazione con il direttore dell’Istituto di Paleobotanica di Nanchino Jun Wang, le piante fossili cinesi con quelle rinvenute nelle Dolomiti.
Come spiega Kustatscher: “Le piante fossili di certe regioni della Cina assomigliano in maniera straordinaria a quelle delle Dolomiti. In fin dei conti, le due aree vennero separate circa 250 milioni di anni fa da un enorme oceano, il Tetide”. “Le Dolomiti si confermano importantissime per la ricerca paleontologica e lo studio degli habitat di 250 milioni di annida,” conclude il direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige Vito Zingerle.
Ulteriori informazioni: Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471 412960 (Vito Zingerle), 349 8848161 (Evelyn Kustatscher).