Garantire un prezzo più adeguato per il latte locale, bene invece le filiere di yogurt e mascarpone
Bolzano – Garantire un prezzo più adeguato per il latte locale. Così l’assessore Schuler oggi 6 maggio alla riunione della cooperativa “Latte montagna Alto Adige”
Intervenendo all’assemblea l’assessore Schuler ha ricordato il ruolo rilevante dell’agricoltura di montagna e rafforzato l’avvertimento della necessità di intensificare la collaborazione fra le singole latterie. Accanto alle incentivazioni, come ha proseguito, non bisogna dimenticare l’importanza della consulenza e l’accompagnamento scientifico per essere pronti a far fronte alle nuove sfide. Bisogna essere disposti a pagare un prezzo più adeguato per il loro prodotto ai contadini del settore lattiero. L’agricoltura non è mai stata così al centro delle critiche come in questo momento, ha proseguito l’assessore Schuler.
Il presidente Joachim Reinalter ha sottolineato il periodo nero che sta attraversando il settore lattiero-caseario affermando che si prospettano tempi difficili.
Il direttore Robert Zampieri ha fatto presente come il mercato sia saturo e l’incremento del 5 per cento del conferimento di latte non trovi smercio. Attualmente si registra, come negli ultimi 15 anni, un trend negativo, ma non paragonabile a quello in atto nel resto d’Italia. Un settore che va a gonfie vele è quello dello joghurt che registra una crescita del 9,1 per cento. Un altro prodotto di successo il mascarpone.
La cooperativa “Latte Montagna Alto Adige” è un’azienda con 2646 soci, la più grande dell’Alto Adige. È nata il 1° gennaio 2013 dalla fusione delle cooperative di base “mila” e “Senni”. Giornalmente il latte è raccolto nei punti di raccolta e direttamente nei masi. Nel 2015 sono stati conferiti 185,5 milioni di chili di latte vaccino e 1,017 milioni di chili di latte caprino. Il fatturato ha raggiunto 195,2 milioni di Euro.