“A festa di Castelrotto come elefante che appare nella savana”. Il leader leghista annuncia ritorno in Trentino da venerdì
Bolzano – “E’ stato come quando nella savana appare l’elefante, nessuno si è alzato per contraddirlo. Al contrario, gli spettatori e gli ospiti della festa hanno guardato quest’uomo stupiti, ammirati e, allo stesso tempo un po’ impauriti”. Reinhold Messner descrive con queste parole l’impressione provata guardando alla tv l’apparizione del ministro degli interni e leader della Lega, Matteo Salvini, alla Spatzenfest di Castelrotto.
Il re degli ottomila si dice “spaventato” dal fatto che Salvini sia salito sul palco della festa. “Quello non era il suo palcoscenico, non era la sua tenda, non era il suo pubblico e non erano i suoi elettori”, dice Messner.
Escludendo di poter mai salire su un palco con Salvini, Messner afferma: “Ci sono molti politici che rispetto. Ma non posso rispettare Salvini. La mia preoccupazione è che quest’uomo rovinerà il Paese”.
Zaia scende in campo a Bolzano e Trento
Dopo la partenza dal Trentino Alto Adige del ministro Salvini, a Bolzano e Trento arriva anche il governatore veneto, Luca Zaia.
“So che in Alto Adige avete qualche problema con la sanità – ha evidenziato Zaia – mentre per noi il funzionamento della sanità è motivo d’orgoglio, ma l’autonomia di Bolzano è un modello. Noi vi guardiamo con ammirazione”.
Dopo il caso dei bambini stranieri esclusi dalle mense scolastiche a Lodi, la Regione Veneto obbliga i genitori di bambini non comunitari a presentare documenti aggiuntivi per avere accesso ai buoni libri. In Trentino, fa sapere il candidato della Lega Fugatti incontrando Zaia, non toccheremo le scuole ma applicheremo lo stesso principio.
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"L'autonomia di Bolzano è un modello. Noi vi guardiamo con ammirazione" ha detto il governatore del Veneto @zaiapresidente pic.twitter.com/xM6C51sECt
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In breve
Il vicecancelliere austriaco Heinz Christian Strache (Fpoe) a Bolzano – “Con Salvini abbiamo tante cose in comune e per quanto riguarda il doppio passaporto (per altoatesini di lingua tedesca e ladina ndr) penso che un dialogo costruttivo potrebbe portare al consenso con il Governo italiano che ora manca. Bisogna sempre vedere innanzitutto quel che ci unisce più che quel che ci divide”, ha sottolineato il vicecancelliere austriaco Heinz Christian Strache (Fpoe) a Bolzano a sostegno della campagna elettorale del partito altoatesino dei Freiheitlichen. “L’Italia stessa ha concesso il passaporto a cittadini sloveni e croati ed a tanti argentini e non ha chiesto il permesso a nessuno, pertanto nel caso degli altoatesini, a cui siamo legati da una storia comune, decideremo noi. Cercheremo comunque di trovare un consenso con il Governo italiano”, ha aggiunto Strache. “Siamo felici, ha aggiunto, di collaborare con Salvini che è riuscito a correggere gli errori della passata politica migratoria, contenendo gli sbarchi. Noi siamo riusciti ad aumentare i rimpatri del 42%”.
Il vice cancelliere austriaco Strache a Bolzano per i Freiheitlichen. Sì al doppio passaporto per i sudtirolesi come fattore che unisce pic.twitter.com/lMjXMtidPM
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