Al Forum di Alpbach in Austria il presidente dell’Alto Adige Arno Kompatscher e i suoi colleghi governatori Ugo Rossi (Trentino) e Günther Platter (Tirolo) hanno portato all’attenzione del presidente Jean Claude Juncker un documento comune dell’Euregio
L’Euregio chiede più impegno all’Europa
«Mettere le attività dei territori in comune nel progetto dell’Euregio»
Alpbach (Tirolo) – Al Forum di Alpbach in Austria il presidente dell’Alto Adige Arno Kompatscher e i suoi colleghi governatori Ugo Rossi (Trentino) e Günther Platter (Tirolo) hanno portato all’attenzione del presidente Jean Claude Juncker un documento comune dell’Euregio (la Regione europea che unisce le tre realtà territoriali )sulle politiche europee sull’immigrazione.
È intitolato “Risoluzione per un’Europa dalle soluzioni comuni” e prevede alcune precise richieste: un maggiore sostegno dello sforzo dell’Italia nell’accoglienza dei profughi, l’attivazione di politiche europee comuni nei Paesi di provenienza per ridurre la spinta migratoria, un effettivo controllo delle frontiere esterne dell’Ue, la necessità di un’equa distribuzione dei richiedenti asilo tra i Paesi Ue. I Presidenti hanno inoltre ricordato a Juncker il lavoro congiunto svolto nei mesi scorsi da Alto Adige, Trentino e Tirolo per contribuire a scongiurare la barriera e quindi la chiusura al Brennero.
Il patto tra i governatori
“Questa inaugurazione – ha sottolineato il governatore del Trentino Rossi – ci parla del presente e a noi, trentini e sudtirolesi, parla di una autonomia speciale che oggi è un modello anche in Europa. Ma soprattutto questa inaugurazione ci parla di futuro e si rivolge anzitutto ai giovani. A loro noi dobbiamo dire che quello che per alcuni è ancora e anzitutto il confine del Brennero, per noi è invece un ponte tra culture e tradizioni diverse e al tempo stesso un ponte per sperimentare forme di convivenza e cooperazioni sempre più innovative su tutti i piani. Per sperimentare e respirare un vero spirito europeo”.
“Per noi tre governatori – ha ribadito Rossi – questo luogo rappresenta un centro di eccellenza utile a tutte e tre le nostre comunità. E’ la stessa visione delle cose che nei prossimi mesi permetterà di avere anche a Bolzano e a S. Michele all’Adige, altrettanti luoghi di opportunità per la crescita culturale per i nostri ragazzi”.
Ricordando monsignor Iginio Rogger
Nel rinnovato Centro congressi di Alpbach c’è anche un pezzetto di Trentino con una sala dedicata a monsignor Iginio Rogger, figura storica della chiesa e della cultura trentina, scomparso il 12 febbraio 2014.
“Mons. Rogger – ha spiegato il governatore del Trentino Ugo Rossi – ha avuto il merito di approfondire con mente sgombra i contenuti e gli sviluppi del Concilio tridentino, ad esempio, ma ha anche approfondito le tappe che hanno portato la nostra comunità a vivere in prima persona e poi a vedersi riconosciuta un’Autonomia figlia della cocciutaggine contadina dei nostri nonni, come lui stesso ebbe modo di dire, valore etico e storico quindi, che però – raccomandava – ha sempre bisogno di essere coltivato, adattato, aggiornato, vissuto nella quotidianità”.