Si celebra il 24 gennaio, la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Nell’occasione, come di consueto, è stato reso noto il messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, quest’anno in calendario domenica 13 maggio, sul tema “La verità vi farà liberi”
Trento – In primo piano le cosiddette ‘fake news’, “informazioni infondate – le definisce Francesco nel messaggio, diffuso dalla sala stampa vaticana –, basate su dati inesistenti o distorti e mirate a ingannare e persino a manipolare il lettore”. “Il miglior antidoto contro le falsità non sono le strategie, ma le persone”, nota ancora Bergoglio, attribuendo ai giornalisti una particolare responsabilità. Li definisce, infatti, “custodi delle notizie”, titolari non solo di “un mestiere, ma di una vera e propria missione”.
Per “arginare il fenomeno delle fake news serve un “giornalismo di pace” ma “non buonista”, che sia “ostile alle falsità, a slogan ad effetto e a dichiarazioni roboanti”. Un “giornalismo fatto da
persone per le persone, e che si comprende come servizio a tutte le persone”.
In relazione al tema, l’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi e le sezione regionale dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) hanno messo in cantiere una serie di iniziative, compreso un
seminario formativo nel mese di maggio.
Per celebrare San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, è in programma a Trento una s. Messa sabato 27 gennaio alle ore 11.00, nella cappella all’interno del giardino del palazzo vescovile, con accesso da via s. Giovanni Bosco. La S. Messa sarà presieduta da monsignor Giulio Viviani, assistente UCSI.
Vescovo Muser: fake news peste della società
Bolzano – “Le cosiddette fake news sono una peste della nostra società”. Lo ha detto il vescovo di Bolzano e Bressanone Ivo Muser durante un incontro con i giornalisti in occasione della giornata delle comunicazioni sociali.
Il vescovo ha evidenziato il rischio delle notizie false per la pacifica convivenza “che portano ad una polarizzazione e ad un avvelenamento dell’opinione pubblica”. Per questo – ha aggiunto – è indispensabile l’informazione di qualità.
Muser ha anche ribadito il suo timore che il dibattito sul doppio passaporto “possa riaprire vecchie ferite”. Il vescovo ha salutato Martin Pezzei, che dopo 13 anni lascia la guida dell’ufficio stampa, e ha dato il benvenuto a Paolo Ferrari, che con febbraio sarà responsabile del nuovo ufficio diocesano per le comunicazioni.
Sulle fake news e sul ruolo dei social media è intervenuto anche il presidente dell’Assostampa Marco Angelucci. “La stampa – ha detto – non può limitarsi a rincorrere i clic”.