Dopo la protesta di Fiemme e degli altri ospedali di valle, anche Borgo fa sentire la propria voce
Valsugana e Tesino si mobilitano per dire no ad una sanità di secondo piano come era accaduto nelle scorse settimane anche in Val di Fiemme e in altre valli trentine, ma anche nel vicino Feltrino per l’ospedale di riferimento per il Primiero.
Almeno 200 persone hanno preso parte sabato alla protesta per l’ospedale di Borgo, organizzata dai comitati della Valsugana, tra cui 10 sindaci dei paesi della bassa Valsugana, il presidente della comunità di valle, i consiglieri provinciali Maurizio Fugatti e Claudio Cia e un comitato di cittadini di Arco.
Il San Lorenzo – è stato ribadito – è un ospedale in continuo declino dal lontano 2006, quando fu chiuso il punto nascite. Ora il problema più grave è legato alla mancanza del medico anestesista.