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Brennero e sfide per l’economia: a Monaco l’incontro degli Enti Camerali

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I vertici della Camera di commercio e dell’industria di Monaco e dell’Alta Baviera, della Camera dell’economia del Tirolo e delle Camere di commercio di Bolzano e di Trento si sono riuniti presso la sede centrale dell’Ente camerale di Monaco, per affrontare temi di interesse comune

EUREGIO-Kammertreffen im Münchner Stammhaus der IHK für München und Oberbayern.
(Foto: IHK für München und Oberbayern / HRSchulz)

Monaco (Germania) – Al centro dell’attenzione la situazione economica nei quattro territori e le sfide condivise, tra cui il transito attraverso il Brennero e la competitività nell’UE. La riunione odierna rientra in un sistema di incontri periodici stabilito tra le Camere di commercio situate lungo l’asse del Brennero per discutere di questioni di politica economica transfrontaliera, con l’obiettivo di promuovere tematiche importanti per il futuro e rafforzare la cooperazione tra i rispettivi Paesi.

EUREGIO-Kammertreffen im Münchner Stammhaus der IHK für München und Oberbayern.
(Foto: IHK für München und Oberbayern / HRSchulz)

“Le Camere di Commercio si trovano spesso ad affrontare questioni ricorrenti. Quello di oggi è già il 20° incontro che ci permette, ancora una volta, di analizzare sfide condivise, elaborare soluzioni transfrontaliere e imparare gli uni dagli altri”, hanno affermato durante il summit i Presidenti e i Vicepresidenti delle Camere di commercio dislocate lungo l’asse del Brennero. Il dibattito si è aperto proprio con il tema del Corridoio del Brennero: dopo averne sottolineato il valore economico, è stato discusso in sessione plenaria lo stato attuale dei lavori pianificati sul Ponte Lueg, in Tirolo e l’accesso nord alla Galleria di Base del Brennero (BBT). Si è poi passati ad analizzare la suddivisione in zone del mercato dell’energia elettrica.

L’Europa è suddivisa in diverse aree, in cui si applica un prezzo dell’energia unificato per tutti. Ad esempio, il mercato tedesco e quello lussemburghese condividono un’unica zona di offerta. Attualmente l’UE sta valutando se e come cambiare la configurazione dei mercati elettrici in vista del prossimo anno, quando gli Stati membri dovranno prendere una decisione in merito alla configurazione delle zone di offerta.

Un altro tema affrontato è stato quello della digitalizzazione nella vendita al dettaglio, che ha modificato notevolmente le aspettative e i comportamenti dei clienti. Per adattarsi a questo nuovo scenario, molte aziende cercano di ottimizzare la loro presenza on-line. A tal proposito, le piattaforme di e-commerce stanno diventando sempre più importarti. Si tratta di sistemi software, che forniscono ai commercianti gli strumenti necessari per vendere i loro prodotti e i loro servizi on-line, offrendo una vasta gamma di funzionalità, dalla gestione degli ordini alla supervisione delle scorte, fino al Customer Relationship Management (CRM), che permette alle aziende di gestire, analizzare e ottimizzare le interazioni con i clienti.

Infine, si è discusso anche della crescita economica europea e delle sue fragilità. Secondo l’OCSE, quest’anno il prodotto interno lordo di Cina e Stati Uniti crescerà rispettivamente del 4,9% e del 2,6%, mentre il tasso di crescita del PIL nell’Eurozona rimarrà modesto, attestandosi allo 0,7%. Il mercato unico dell’UE, attivo dal 1993, deve dunque attivarsi per incentivare la crescita e la competitività economica, assicurando la libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali.


In breve

Università di Trento, l’esordio di Bernabè da neo presidente. Le sue parole: “Sarà importante stringere i rapporti tra ateneo e industria, studenti e territorio. Il problema per gli studenti è entusiasmarsi per le cose che fanno”. Da questo punto di vista, dice Bernabè, ovvero per essere competitivi nel mercato globale delle competenze, può essere molto utile stringere un rapporto tra ricerca e industria, nel rispetto dei ruoli. “L’università ha un suo ruolo e una sua dinamica, l’industria ne ha un’altra. Vanno cercati però dei ponti, che nel rispetto delle esigenze dell’una e dell’altra riescano a creare valore per il territorio”.


 

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