Caccia: doppiette ferme in primavera

A seguito dell’incontro fra la Provincia di Belluno ed il mondo venatorio, è stata fermata la delibera che prevedeva la proroga della stagione venatoria (riferita ai cervi) nella stagione primaverile. L’assessore provinciale di comparto, Silver De Zolt: «Una dimostrazione di grande sensibilità e responsabilità da parte dei nostri cacciatori».

 

«Ci siamo impegnati affinché, all’arrivo della prossima primavera, i cacciatori proseguano nella loro attività di supporto alla campagna di vaccinazione contro la rabbia – ha commentato il presidente dei Distretti Venatori, Leandro Grones – . Riprenderà dunque la semina delle esche per la fauna selvatica; contestualmente, quindi, si fermerà la caccia al cervo, il cui proseguo era già stato previsto. Noi cacciatori, però ci siamo resi disponibili, con il nostro contributo, per le diverse azioni, funzionali a fermare l’epidemia ancora in atto».

 

«Non posso che dare merito all’intero mondo venatorio per un simile comportamento, che ne qualifica il senso di responsabilità e l’amore verso il nostro territorio – ha commentato l’assessore De Zolt – . Grazie all’apporto dei cacciatori si potrà arginare ulteriormente il fenomeno.

 

Sostanzialmente, verrà sostituita l’attività di prelievo della selvaggina con quella di tutela della stessa: un segnale importante vista la situazione generale che stiamo affrontando». Ha concluso De Zolt: «Mi preme infine ricordare che proprio il lavoro svolto dai nostri cacciatori, autentiche sentinelle dei nostri boschi, ha ricevuto il plauso dell’Unità di crisi per la rabbia e della stessa Regione Veneto».