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Escursionista bresciano cade e muore in un canalone sotto cima Agosta

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Escursionista bresciano perde la vita sabato pomerigggio cadendo in un burrone


 

Trento –  L’escursionista bresciano di 71 anni ha perso la vita mentre stava scendendo con altre due persone da Cima Agosta. L’uomo, di Gavardo (Bs) ha perso la vita nel primo pomeriggio di sabato dopo essere scivolato lungo un ripido pendio erboso sul versante sud della cima Agosta (Val di Breguzzo, Sella Giudicarie). Era in compagnia di altre due persone e stava scendendo dalla cima verso malga D’Arnò quando, a una quota di circa 2.200 metri è scivolato lungo un ripido pendio erboso, finendo una cinquantina di metri più a valle in un canalone. L’allarme al Numero unico per le emergenze 112 è stato lanciato intorno alle 14.15 dai compagni di escursione.

La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre a Bondo si preparavano gli operatori della Stazione Valle del Chiese del Soccorso Alpino e Speleologico. Sul posto sono stati sbarcati Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino ed equipe sanitaria ma il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Una volta ricevuto il nullaosta da parte delle autorità, con il supporto di un operatore della Stazione Valle del Chiese, la salma è stata elitrasportata in camera mortuaria a Pieve di Bono.


Altri due interventi nell’Alto Garda

Il primo,sabato mattina, intorno alle 11.45 per una climber austriaca del 1982 colpita alla testa da un sasso mentre stava facendo sicura ad un compagno di cordata ai piedi della falesia Policromuro (Massone, Arco). La donna è stata raggiunta da quattro operatori della Stazione di Riva del Garda del Soccorso Alpino, tra cui vi era un sanitario, che le hanno prestato le prime cure, per poi affidarla all’ambulanza.

Poco prima delle 15, il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato per un climber caduto in parete alla falesia Regina del Lago in Val di Ledro. L’uomo era al secondo tiro della via Plaisir da primo di cordata, quando è volato per circa cinque metri impattando su una cengia. Sul posto gli operatori della Stazione Val di Ledro del Soccorso Alpino e l’elicottero. L’uomo è stato stabilizzato, imbarellato e verricellato a bordo dell’elicottero per essere trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti.


In breve

Grave infortunio sul lavoro nel pomeriggio di sabato 9 novembre a Mezzolombardo. Un operaio, addetto di una ditta che si occupa di segnaletica stradale è rimasto seriamente ustionato alle gambe, a causa di un incendio originato in alcuni bidoni di vernice. L’uomo di 36 anni stava preparando i prodotti necessari al tracciamento della segnaletica, quando per cause ancora da chiarire, le vernici hanno preso fuoco. È stato subito soccorso dai colleghi, quindi trasferito in ambulanza al Santa Chiara di Trento.


 

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