NordEst

Canal San Bovo, la Lega Nord interroga e il Difensore civico chiede informazioni al Comune

Share Button
"Dopo altri esempi di prove generali su come violare le leggi regionali in materia di Comuni ecco che la stessa sorte tocca al Comune di Canal San Bovo, dove il sindaco, nella seduta del 18 settembre scorso, ha riconosciuto davanti ad un folto gruppo di cittadini l’impossibilità di aprire la seduta del consiglio comunale, date le dimissioni di ben 8 consiglieri su 15, ovvero la maggioranza, avvenuta nei 10 giorni precedenti.

 Le condizioni stabilite dall’ordinamento dei Comuni (v articolo sotto citati) affermano che giunti a questo punto il consiglio comunale dovrebbe essere sciolto, eppure la cosa non è ad oggi stata fatta, anzi, senza numero legale, nell’ultima seduta, il sindaco ha proceduto alla surroga di 5 degli 8 dimissionari, arrivando così ad un numero di 12 consiglieri presenti.

La mancanza di democrazia e la difesa dei diritti dei cittadini sta raggiungendo limiti di decadimento così bassi come non si vedeva da tempo; se queste sono le premesse per l’imminente campagna elettorale provinciale, mi auguro che chi di dovere (uffici regionali, provinciali e difensore civico) esegua il suo ruolo e ripristini la democrazia.

Nel contempo la Lega Nord Trentino presenterà opportune interrogazioni per comprendere come sia potuto arrivare a questo punto un tal mancato rispetto delle norme regionali, garanzia dell’ordinamento dei nostri comuni e della partecipazione dei cittadini al processo amministrativo".

Lega Nord Trentino
Cons. Alessandro Savoi

Articolo 12 – Consiglio comunale
(…)
5. Le dimissioni dalla carica di consigliere, indirizzate al rispettivo consiglio devono essere presentate personalmente e assunte al protocollo dell’ente nella medesima giornata di presentazione. Le dimissioni non presentate personalmente devono essere autenticate e inoltrate al protocollo per il tramite di persona delegata con atto autenticato in data non anteriore a cinque giorni. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci. Il consiglio deve procedere alla relativa surrogazione entro venti giorni dalla data di presentazione delle dimissioni, salvo che ricorrano i presupposti di cui all’articolo 83 comma 1 lettera b numero 5. (…)
(…)
Articolo 83 – Scioglimento e sospensione del consiglio comunale
1. I consigli comunali vengono sciolti, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 54 punto 5 dello statuto speciale, con decreto del presidente della giunta provinciale, su conforme deliberazione della giunta:
(…)
b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause:
(…)
5) dimissioni della metà più uno dei consiglieri assegnati, non computando a tal fine il sindaco, prodotte entro venti giorni, decorrenti dalla data di presentazione delle prime dimissioni e comunque entro la data in cui è effettuata la convocazione della seduta destinata alla surrogazione del primo dei dimissionari; (…)

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *