Intensa attività di contrasto alla criminalità, oltre ai controlli per l’applicazione delle misure anti contagio, quella svolta dall’Arma dei Carabinieri durante questa settimana di festività natalizie
Trento – A Cles un cittadino marocchino è stato arrestato dopo essersi reso protagonista di una rapina ai danni di un connazionale. Tutto è avvenuto lungo via Pilati, nel centro di Cles. L’uomo, di 36 anni, ha colpito, gettato a terra ed infine derubato del telefono cellulare un conoscente. La denuncia e l’intervento rapido dei militari ha permesso di individuare presto il protagonista del fatto e scoprire che l’episodio era nato da motivi di gelosia. Il rapinato, infatti, passeggiava per le vie di Cles con l’ex compagna dell’aggressore. Quest’ultimo, poche ore prima, aveva già molestato e minacciato la coppia incontrate nel vicino paese di Denno ma – evidentemente non appagato – il 36enne li ha poi raggiunti a Cles dove ha messo in atto la vendetta. I militari hanno rintracciato ed arrestato il rapinatore – domiciliato a Sporminore – a Mezzolombardo.
A Malè, in val di Sole, un cittadino rumeno di 33 anni è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Dopo l’ennesimo episodio violento fra le mura di casa, la consorte ha trovato il coraggio di denunciarlo ed i militari sono intervenuti allontanandolo da casa. Stessa sorte è capitata ad un uomo di 44 anni di Rabbi, protagonista di violenze fisiche e psicologiche nei confronti della convivente. A Fai della Paganella un cittadino albanese di 37 anni è stato sorpreso e denunciato perché nei suoi confronti pendeva un ordine di espulsione dall’Italia al quale, evidentemente, non ha mai ottemperato.
Un cittadino rumeno, invece, residente a Romeno – frazione di Borgo d’Anaunia è stato denunciato perché sorpreso alla guida della propria auto sotto l’effetto di droghe e con un tasso alcolico nel sangue di ben 3 volte superiore al limite.
Due giovani meridionali, di 26 e di 30 anni della provincia di Messina, sono stati denunciati per truffa dopo essere riusciti a raggirare un 60enne di Primiero San Martino di Castrozza facendosi consegnare 2.000 euro su carte ricaricabili.
Infine un 16enne di Rovereto è stato denunciato perché sorpreso con 40 grammi di marijuana e 20 di hashish. Il giovane ha incrociato una pattuglia in via delle Zigherane ed alla vista dei militari ha tentato di disfarsi della sostanza che è stata, però, prontamente recuperata dai carabinieri. Addosso al giovane sono stati trovati anche 40 euro in contanti che i militari hanno considerato guadagno proveniente da attività di spaccio.