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Primiero, blitz contro la banda di ‘incappucciati’: tracce portano in Veneto ed Emilia, nessun collegamento locale

Le indagini dei Carabinieri proseguono dopo il caso. Alcuni elementi conducono verso Veneto ed Emilia Romagna. Nessun collegamento invece con persone residenti in zona

Cappuccio, guanti e mazza sequestrati dai Carabinieri all’albanese

Primiero (Trento) – Proseguono a tutto campo le indagini dei carabinieri sul caso. I primi elementi emersi, escludono il collegamento con persone residenti in zona o con possibili collaboratori locali, nonostante altri arresti nel in questi giorni nel vicino bellunese. Per il momento, dalle indagini emergono possibili riferimenti che portano verso Veneto ed Emilia Romagna.

La notte di paura

Notte movimentata a Transacqua nel Primiero. Grazie alla segnalazione di una residente che ha notato movimenti sospetti da parte di tre persone che si aggiravano in zona Ormanico – segnalandolo al 112 – , sono immediatamente intervenuti i militari dell’Arma di Imèr e Canal San Bovo. Due persone sono riuscite a scappare mentre un albanese è stato fermato dopo un movimentato inseguimento.

Un gruppo musicale locale che stava  a quell’ora registrando nella sala prove – i Next Point -, ha assistito in diretta alla movimentata azione. Indagini in corso da parte dei Carabinieri per risalire agli altri due soggetti che potrebbero aver messo a segno altri colpi in valle.

I dettagli dell’operazione

La Compagnia di Cavalese – guidata dal capitano Marco Ballan – ha confermato l’operazione spiegando i dettagli della notte movimentata di Primiero.

I carabinieri di Imèr  e Canal San Bovo, guidati dai comandanti Roberto Di Franco e Biagio Ficco, domenica notte deferivano in stato di libertà un trentasettenne di nazionalità albanese, Gjana Shkelqim ritenuto colpevole di furto aggravato perpetrato presso alcune abitazioni dei comuni di Imer e Mezzano (Trento), nelle notti tra il 30-31 maggio e del 1-2 giugno. Nello specifico i militari impegnati in un mirato servizio finalizzato alle repressione dei reati contro i furti in abitazione venivano allarmati dalla chiamata di un cittadino che, verso le 00:30, riferiva di aver notato tre persone incappucciate che si aggiravano vicino alla propria casa con fare sospetto.

I militari giunti sul posto, non trovando nulla, ampliavano il raggio delle ricerche e verso le 02:00 del mattino, con l’ausilio anche di altri carabinieri giunti in aiuto, riuscivano a fermare, in località Ormanico, nel comune di Transacqua, una delle tre persone incappucciate, che si era nascosta dietro una macchina, le altre due si davano alla fuga tra le vie del paese ed il bosco.

Il malvivente, circondato dai carabinieri, non potendo fuggire, lasciava cadere il bastone di legno che stringeva in mano e veniva successivamente preso dai militari. Le ricerche degli altri due malviventi sono proseguite per tutta la notte con esito negativo. I militari rinvenivano sul fermato oltre che al bastone, un passamontagna, un telefono cellulare, un’agenda e dei guanti da lavoro, il tutto posto sotto sequestro. Tutt’ora in corso le indagini per poter identificare gli altri due malviventi scappati nel corso della notte.

Un furto e due tentati furti denunciati

Domenica mattina, sono stati denunciati presso la Stazione carabinieri di Transacqua – guidata dal maresciallo Sandro Colautti, un furto e due tentati furti in alcune case della zona, che si vanno ad aggiungere agli altri furti consumati, con il medesimo modus operandi, nella nottata tra il 30 ed il 31 maggio a Imèr in alcune abitazioni private. In atto le verifiche al fine di appurare se tali furti possono essere ricondotti al gruppo di cui faceva parte il cittadino albanese denunciato.

L’operazione condotta dai Carabinieri nel Primiero Vanoi, rientra nel piano finalizzato al controllo del territorio, con particolare attenzione ai furti in abitazione che da sempre creano grande allarme sociale altre che ingenerare insicurezza per l’importante impatto emotivo che ne consegue.

Categories: Primiero Vanoi
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