Un agente ha un braccio rotto
NordEst – Nel carcere di Verona, diversi agenti di polizia penitenziaria sono rimasti feriti dopo le intemperanze di alcuni detenuti nordafricani con delle aggressioni nel nome di Allah. La denuncia è del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.
“Prologo della giornata da incubo nel carcere di Verona – afferma in una nota Donato Capece segretario generale del Sappe – è stata una rissa tra detenuti stranieri, albanesi da una parte e nordafricani dall’altra.
Gli agenti di polizia penitenziaria intervenuti hanno sedato la rissa, ma sono stati aggrediti in nome di Allah dai nordafricani: tra loro, un marocchino noto per le idee integraliste e fondamentaliste, ma che è incredibilmente protagonista di costanti intemperanze durante la detenzione”.
“Cinque poliziotti penitenziari sono finiti in ospedale con prognosi di 25 giorni, 15 giorni, 10 giorni ed il più grave con il braccio rotto” rileva.