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Carpino e betulla pollini “alle stelle”: picco sei volte superiore alla media degli ultimi trent’anni

Stagione critica per gli allergici: le osservazioni di FEM e APSS in un periodo non facile per le persone con allergie 

NordEst –  Questa primavera si sta rivelando particolarmente critica per gli allergici: tra i numerosi pollini presenti in atmosfera quelli di carpino nero e betulla si stanno distinguendo a causa delle concentrazioni eccezionalmente elevate. Attraverso il monitoraggio aerobiologico condotto dalla Fondazione Edmund Mach è stato, infatti, possibile verificare che il polline di queste due piante arboree, particolarmente allergenico, ha raggiunto nei giorni scorsi un picco ben sei volte superiore alla media degli ultimi trent’anni, il secondo per intensità dopo quello verificatosi nel 2012 per la betulla e nel 2018 per il carpino nero.

“Ora le concentrazioni dei pollini di carpino nero e betulla sono in diminuzione – spiega Elena Gottardini del Centro di Monitoraggio Aerobiologico della FEM di San Michele-, ma restano ancora elevate e al di sopra della media”.

Chi soffre di allergia ai pollini ha avvertito questa situazione particolare. L’APSS fa notare che in queste settimane molte sono state le chiamate telefoniche e le richieste per via informatica di pazienti allergici che segnalavano preoccupati la presenza di sintomatologia particolarmente forte e persistente, molto più intensa rispetto agli scorsi anni: ostruzione nasale importante, congiuntivite, tosse ed asma.

“Alla terapia a loro disposizione, spesso “solo” sintomatica (antiistaminico e broncodilatatore) – spiega Romano Nardelli, direttore dell’Unità operativa di pneumologia dell’Ospedale di Arco -, è stato necessario associare una terapia steroidea topica (spray nasale e/o spray bronchiale) e talvolta anche sistemica. I disturbi hanno coinciso con il picco dell’emergenza Covid 19 ed il timore di molti era anche legato al poter distinguere i sintomi allergici da quelli dell’infezione virale. L’assenza di febbre, presente in modo eccezionale nell’allergia, la rapida risposta alla ottimizzazione della terapia farmacologica hanno consentito e consentono di differenziare rapidamente le due patologie. Anche l’asma non è un fattore di rischio particolare ma deve essere tenuta sotto controllo in modo ottimale”.

La stagione – fa notare il Centro di monitoraggio aerobiologico della FEM – prosegue ora con la fioritura delle graminacee il cui polline, in fondovalle, raggiungerà il suo picco all’inizio di maggio. Ha iniziato il suo lungo periodo di fioritura anche la parietaria, che raggiungerà il picco in estate e proseguirà a rilasciare polline in atmosfera fino in autunno.

Tutte le informazioni aggiornate sui pollini in Trentino sono disponibili: presso le farmacie; sul sito pollini.fmach.it; sull’app TreC_Lab Pollini (scaricabile gratuitamente da Google Play); via SMS di FEM-SIG (inviare QPOL al 335 1019034); tramite segreteria telefonica (0461 494800); per posta elettronica, iscrivendosi alla newsletter “bollettino pollini” (https://www.fmach.it/Comunicazione/Newsletter).

In breve

Con l’inizio della fioritura del nocciolo e dell’ontano, è ripresa la pubblicazione del Bollettino dei pollini per Primiero. L’attività di rilevazione è condotta dal personale dell’Ente Parco in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. Il monitoraggio pollinico viene effettuato in Val Canali e i dati ottenuti sono indicativi per l’intera valle di Primiero. I dati consentono di realizzare, settimanalmente, un bollettino che indica la concentrazione dei pollini in atmosfera. Il Bollettino dei pollini è utile alle persone che soffrono di allergia, permettendo loro di attivarsi in modo da prevenirne i noti effetti indesiderati. Il bollettino è disponibile presso le farmacie di Fiera di Primiero, Mezzano, Canal San Bovo e San Martino di Castrozza e presso l’Azienda Provinciale Servizi Sanitari di Primiero, nonché sul sito internet del Parco. Al fine di rendere più leggibile l’informazione pollinica, la concentrazione di ogni tipo di polline è espressa in livelli: assente, basso, medio e alto. Sul bollettino viene riportato anche l’andamento delle concentrazioni riferite agli anni precedenti. Le notizie fornite nel bollettino si riferiscono ai pollini più allergenici della settimana e le informazioni sul livello di concentrazione dei pollini non possono in alcun modo sostituire la consultazione di uno specialista o del proprio medico curante. A questo link è possibile consultare il Bollettino dei Pollini

“Natura alla finestra”: il censimento della biodiversità ai tempi del Coronavirus. Il MUSE – Museo delle Scienze aderisce all’iniziativa internazionale “City Nature Challenge 2020” (CNC2020). Quest’anno, vista l’emergenza Coronavirus, la sfida si svolgerà dalle finestre e dai giardini di casa. Dal 24 aprile al 3 maggio si possono inviare immagini e suoni per costruire la mappa globale della biodiversità urbana.

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