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Caso Ludwig, Wolfgang Abel chiede la libertà: attesa decisione Gip

Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta l’organizzazione neonazista Ludwig uccise dieci persone

Verona – Wolfgang Abel, il serial killer che tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta diede vita a Ludwig, l’organizzazione neonazista responsabile di dieci omicidi, si è presentato ieri, accompagnato dal suo difensore Cesare Augusto Placanica, in tribunale a Verona per chiedere la libertà. Secondo quanto rivela il ‘Corriere del Veneto’, il giudice del tribunale di Sorveglianza di Verona, Lorenza Omarchi, si è presa cinque giorni di tempo per decidere.

“Abel, che a 56 anni continua a vivere sulle colline di Arbizzano” ha chiesto al giudice di “spazzare via anche gli ultimi legacci che dal 2006 lo costringono alla semilibertà: obbligo di firma in caserma due volte la settimana, e divieto di superare i confini della provincia di Verona e di uscire dalla casa materna nelle ore notturne”.

Il suo avvocato spiega nella documentazione presentata al giudice che “la pericolosità di Wolfgang Abel va scemando”, che si è spogliato “della corazza che si era costruito in passato” dimostrandosi ora “più aderente alla realtà” e che finora ha rispettato le restrizioni imposte. “È profondamente cambiato”, ha sottolineato il difensore. “Vuole ricostruirsi una vita e non essere più considerato ‘quello del caso Ludwig’ ma una persona come tutte, che ha pagato il suo debito con la giustizia”, ha aggiunto.

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