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Cellule staminali, Ricercatrice dell’Università di Trento premiata al Reaxys SCI Early Career Researcher Award 2019

In occasione del XXXIX Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana in corso a Torino – il Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana ed Elsevier, hanno annunciato i vincitori della quinta edizione del Reaxys SCI Early Career Researcher Award, iniziativa finalizzata a promuovere i giovani talenti nel campo della ricerca chimica in Italia

Trento – Il Gruppo Giovani della Società Chimica Italiana (SCI) ed Elsevier, leader mondiale nel fornire soluzioni informative nell’area della scienza e della salute, proseguono nel loro impegno a favore della ricerca chimica in Italia e annunciano i vincitori della quinta edizione del Reaxys SCI Early Career Researcher Award, in occasione del XXXIX Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana in corso a Torino.

I membri del Gruppo Giovani di Società Chimica Italiana sono stati invitati a presentare un saggio che descrivesse un progetto o un’idea di ricerca originale, avvalendosi di una banca dati scientifica.

Denise Sighel, dell’Università di Trento, ha ottenuto il secondo posto per un progetto di ricerca il cui obiettivo è stato l’identificazione e la caratterizzazione di nuove molecole in grado di inibire selettivamente la proliferazione delle cosiddette “cellule staminali di glioblastoma”, considerate responsabili dell’insorgenza del glioblastoma multiforme – uno dei tumori cerebrali più comuni e aggressivi nell’adulto – della sua progressione, della resistenza alle terapie e della sua ricorrenza.

Dopo l’identificazione di una molecola definitiva “lead”, si è proceduto a sintetizzare e caratterizzare analoghi di questa molecola, i quali in un
prossimo futuro potrebbero essere usati come nuovi agenti terapeutici nella cura di questa patologia. Il progetto di ricerca è stato svolto durante il dottorato e si è basato su una stretta collaborazione tra i laboratori del professor Quattrone al Cibio e della professoressa Mancini al Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento.

Il saggio è stato giudicato, sulla base dei criteri di pertinenza, originalità e
innovatività, da una giuria composta da sei esperti di chimica di Elsevier e di SCI:
– Matteo Atzori, Ricercatore post-dottorato presso il CNRS & Université Grenoble-Alpes
– Emilia Paone, Ricercatrice post-dottorato presso l’Università di Firenze
– Valentina Lazazzara, Ricercatrice presso la Fondazione Edmund Mach
– Elena Herzog, Senior Manager Innovation and Partner Development, Elsevier
– Carlos Rodriguez del Rio, Customer Consultant Life Sciences, Elsevier
– Carine Culot-Rypens, Customer Consultant Life Sciences, Elsevier
“La ricerca di nuove terapie per il glioblastoma rimane una necessità impellente per i pazienti affetti da questa patologia. Spero che le molecole da noi identificate, che in base agli studi condotti finora si sono rivelate molto efficaci, siano una concreta speranza per farmaci futuri – dichiara Denise Sighel – aver vinto il secondo premio del Reaxys SCI Early Career Researcher Award 2019 è stato per me un importante traguardo, che considero una conferma del valore del mio impegno nella ricerca scientifica”.

Il 2019 segna il quinto anno di collaborazione tra SCI ed Elsevier nel promuovere e valorizzare l’attività dei giovani ricercatori nel campo della chimica in Italia e sostenerne la carriera.

“Iniziative come il premio Reaxys sono strumenti fondamentali per promuovere e supportare il lavoro dei giovani ricercatori in ambito scientifico, sia a livello nazionale che internazionale – ha dichiarato Leonardo Triggiani, Coordinatore del Gruppo Giovani della SCI – la collaborazione con Elsevier cresce e matura
di anno in anno, dandoci la possibilità di valorizzare persone e progetti di ricerca che testimoniano il ruolo da protagonista che l’Italia ricopre nelle varie discipline della chimica. Riporto con piacere che a crescere è anche l’effettivo coinvolgimento della comunità dei giovani chimici nelle iniziative nate da questa
collaborazione, attestando che la direzione intrapresa è quella giusta, e richiamandoci ad un impegno sempre maggiore ed attento alle esigenze dei colleghi”.

“Siamo lieti di continuare a sostenere questa iniziativa che, grazie alla collaborazione con il Gruppo Giovani della SCI, conferma per il quinto anno consecutivo l’importanza dell’operato dei giovani chimici in Italia –
ha commentato Joerg Limberg, Vice President Europa di Elsevier – “Un lavoro che ci impegniamo a continuare a supportare a vantaggio della professionalità e dei progetti portati avanti con passione all’interno delle Università italiane”.

Redazione:
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