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Centenario dell’artista Riccardo Schweizer: nel 2025 una grande mostra celebrativa

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Approvata all’unanimità la mozione della consigliera provinciale Antonella Brunet (Noi Trentino – Lista Spinelli) volta a promuovere e valorizzare il grande contributo apportato al Trentino dalle opere dell’artista originario di Mezzano di Primiero, Riccardo Schweizer

Riccardo Schweizer [ph ©GianAngelo Pistoia]

 

Trento –  La mozione presentata dalla consigliera Antonella Brunet, impegna la Giunta a sensibilizzare gli organi del Mart, tenuto conto del supporto scientifico che l’ente può fornire nell’organizzazione di iniziative territoriali, affinché programmi nel 2025 un evento commemorativo per celebrare nel centenario della nascita il pittore, scultore, fotografo, designer e progettista Riccardo Schweizer, mettendo in luce il suo percorso artistico internazionale e lo spessore delle sue opere presenti sul territorio trentino.

Dopo un breve confronto in aula con la minoranza, la proponente ha detto di aver recepito l’emendamento con soddisfazione, parlando della mostra organizzata in passato a Primiero e ricordato come la famiglia abbia sempre avuto un rammarico perché un artista di tale calibro è sempre stato celebrato solo sul suo territorio. Meriterebbe un archivio, una mostra centrale per far conoscere l’artista da tutti i trentini, ha detto. La vicepresidente ha ricordato che non ci sarà nessuna imposizione, ma che c’è l’abitudine di cercare di collaborare con i musei.

Chi era Schweizer

Nato nel 1925 in Primiero, arricchito da un percorso artistico internazionale che lo ha visto confrontarsi con i più illustri rappresentanti dell’arte moderna tra cui Picasso, Matisse e Chagall, la sua identità trentina e l’attaccamento alla sua terra natale lo hanno ricondotto ad omaggiare il territorio trentino con la sua vasta e multiforme produzione, espressione di vivace creatività e libertà artistica e di linguaggio. Ne sono un esempio il ristorante da Silvio a San Michele all’Adige che grazie alla decorazione dei suoi interni operata da Schweizer è divenuto un raro esempio di ristorante tutelato tra i beni culturali trentini e la realizzazione di una delle sue ultime grandi opere murali, “l’albero racconta” a Mezzano, suo comune natale, o ancora l’affresco di 75 metri quadrati realizzato dell’Ottantadue per la nuova sede dell’allora Istituto Trentino di Cultura, oggi Fondazione Bruno Kessler nonchè il pannello in ceramica progettato per le nuove terme di Levico.


La Mostra 2022 (VIDEO)

 

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