Il portale 14-18.europaregion.info raccoglie tutte le iniziative organizzate in Alto Adige e nell’Euregio
Bolzano – Il presidente Arno Kompatscher ha ricordato come con il 1915, anno di entrata in guerra dell’Italia, il conflitto ha interssato anche l’Alto Adige per il quale la Grande Guerra ha portato il confine del Brennero e la sua separazione dal Tirolo. Come ha riferito, è importante, in vista di un progetto europeo per un futuro di pace, ragionare su questi eventi collaborando fra realtà territoriali e gruppi linguistici. L’Europa, infatti, è il più grande progetto di pace che finora abbia funzionato.
Tra gli eventi programmati congiuntamente dall’Euroregione del Tirolo, il 23 maggio 2015, a Innsbruck vi sarà una cerimonia di commemorazione congiunta dal titolo “Ponti per la Pace” in ricordo dei 100 anni dall’entrata in guerra del Regno d’Italia.
A livello locale sono stati contattati 337 fra Comuni, commissioni cultura, associazioni culturali, istituzioni storiche in tutta la provicia di Bolzano e sollecitati a voler porre in essere eventi in concomitanza con il Centenario della Grande Guerra rendendoli noti sul portale unico http://www.14-18.europaregion.info/ , posto in essere a livello di Euroregione del Tirolo, dove i cittadini ne possono prendere visione e quindi partecipare.
La Provincia da parte sua, avvalendosi del Centro di competenza storia regionale della Libera Università di Bolzano, sostiene una rielaborazione storica dell’evento, vista secondo le diverse angolature interpretative e i differenti approcci culturali, che abbia come tema le diverse culture della memoria con l’obiettivo di elaborare una visione storica di un passato comunemente condiviso con progetti di lungo periodo a sostegno di un progetto di comunità europea per un futuro di pace e prosperità.
Come ha annunciato al riguardo l’assessore provinciale alla cultura tedesca Philipp Achammer, il 9 giugno 2015 a Bolzano sarà presentato il volume “La guerra italo-austriaca” redatto da Oswald Überegger del Centro di Competenza storia regionale assieme allo storico italiano Nicola Labanca.
Uno sguardo al passato per sviluppare una coscienza critica che contribuisca a garantire un futuro di pacificazione: il centenario della Grande guerra offre l’occasione di confrontarsi con la storia e allo scopo l’Amministrazione provinciale ha insediato, presso il Dipartimento cultura tedesca, un gruppo di lavoro trasversale per coordinare tutte le iniziative progettate per ricordare l’anniversario: si va dalle commemorazioni pubbliche alle mostre, dalle pubblicazioni ai progetti di ricerca, dei progetti didattici rivolti agli insegnanti delle scuole dei tre gruppi linguistici da implementare nell’insegnamento in classe, dalla serie di conferenze alle rappresentazioni teatrali e a una messa per la pace.
L’obiettivo dell’azione congiunta é quello coordinare e rendere visibili le varie iniziative e far si che il ricordo non sia statico, ma vivo al fine di creare dei ponti per la convivenza pacifica dei popoli con prospettive per il futuro e un messaggio positivo per i giovani che vogliono guardare in avanti e divenire testimoni della pace.
Il vicepresidente della Provincia e assessore provinciale alla cultura Christian Tommasini, ha posto l’accento su questo progetto culturale forte portato avanti dalla Giunta provinciale. Come ha detto, per non ricadere nei nazionalismi del passato è fondamentale conoscere la storia di questo passato. Ricordare, approfondire , conoscere è importante per essere cittadini attivi e consapevoli per creare un futuro di pace. La collaborazione nell’Euregio si pone in quest’ottica.
Tra le iniziative poste in essere, ha ricordato il percorso espositivo multimediale “Conflitto 2014-1914” al Centro Trevi a Bolzano, allestito in collaborazione con il MART Museo di arte contemporanea di Trento e Rovereto che approfondisce il tema della guerra dal punto di sta del cinema, della fotografia, della letteratura e dell’arte anche con conferenze e laboratori.
L’assessore provinciale alla cultura ladina Florian Mussner, ricordando come gli eventi del conflitto abbiano coinvolto in modo gravoso le genti e la popolazione altoatesina, ha sottolineato l’importanza di quanto la Giunta provinciale sta facendo per sensibilizzare verso l’attenzione al passato nella prospettiva di un futuro di pace. A tal riguardo ha citato anche l’iniziativa del viaggio della memoria che anche quest’anno ha trasformato 150 giovani altoatesini in ambasciatori di pace.
Tra le iniziative come ha detto ve ne sono alcune che ricordano come le vallate ladine e la zona dolomitica siano divenute fronte bellico con tracce indelebili nell’intera collettività, dove le donne si trovarono ad essere le protagoniste nell’attività agricola, famigliare e sociale.