Il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Paccher, ha chiesto al Presidente Sergio Mattarella, in occasione della visita che si tiene in questi giorni negli Stati Uniti, di interessarsi nei confronti dell’amministrazione statunitense sul caso Chico Forti
Trento – In occasione dell’incontro bilaterale che si tiene in queste ore a Washington tra il Presidente Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il Governo statunitense, il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Paccher, ha voluto scrivere personalmente al Presidente della Repubblica Italiana, per portare l’attenzione sul caso di Chico Forti, il trentino detenuto da oltre vent’anni in Florida: “Mi permetto di ricorrere alla Sua sempre cortese attenzione – ha scritto Paccher – per sottoporLe un caso già ben presente al nostro Corpo Diplomatico.
Si tratta di un nostro connazionale, Enrico Forti, detenuto in seguito a condanna per omicidio da quasi vent’anni. La posizione e l’iter processuale ha lasciato e lascia ampi spazi di dubbio circa l’effettiva colpevolezza del nostro connazionale ed innumerevoli sono state le prese di posizione in suo favore nel corso di questi anni, senza però sortire alcun effetto.
Conoscendo la Sua squisita sensibilità, mi permetto avanzare la richiesta di un Suo interessamento diretto o del Suo Entourage nei confronti dell’amministrazione statunitense al fine di ottenere quantomeno il rimpatrio del nostro connazionale, pur mantenendo lo stato di detenzione, al fine di consentire ai famigliari una presenza ed una frequenza certamente più assidua, anche in considerazione dell’età avanzata degli stessi”.
Sul caso Forti, a settembre, proprio il Consiglio regionale aveva ospitato una serata informativa durante la quale era stato presentato un reportage investigativo della rete televisiva americana CBS, realizzato alcuni mesi fa, che ha portato alla luce ulteriori prove che sarebbero a discarico della situazione del surfer ed imprenditore trentino.
Mercoledì 16 ottobre il Presidente Mattarella incontra alla Casa Bianca il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Giovedì 17 ottobre, Mattarella incontrerà invece la speaker della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, per poi partecipare, a San Francisco, all’ “US-Italy Innovation Forum” a Stanford.
Questa storia di chiedere l’ingerenza del Presidente Mattarella dimostra la straordinaria incompetenza degli amici del Forti, perché questi interventi si preparano con largo anticipo e non inviando su due piedi delle ridicole mail, sempre che a Mattarella interessi la sua sorte.