Oltre 200 adesioni in poche ore per la nuova petizione sulla ciclabile dello Schenèr. Dal 24 giugno parte finalmente il Progetto “Parti in bici” nella Valli del Primiero e Vanoi, con trasporto bici e rastrelliere su alcuni mezzi pubblici
“La bicicletta è un modo di accordare la vita con il tempo e lo spazio, è l’andare e lo stare dentro misure ancora umane.” sosteneva Sergio Zavoli.
Ed Ernest Hemingway ribadiva che “E’ andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come l’hai passato in bicicletta”.
di Liliana Cerqueni
Primiero (Trento) – Grandi verità, perché è proprio la bicicletta che consente di vivere il paesaggio in tutti i suoi aspetti, tutte le sfumature e i particolari che lo rendono unico e insostituibile. Esistono posti che offrono in modo particolare, per le loro caratteristiche e le loro specificità, la possibilità di assaporare il piacere di percorrere con la bicicletta ogni centimetro di territorio, osservando, condividendo, gustando dettagli che in altre modalità e con altri mezzi risulterebbero impossibili da raggiungere.
Due ruote per consentire di vivere paesaggi e natura a portata di ciascuno. La gola dello Schenèr si presterebbe in modo egregio all’attività cicloamatoriale per la bellezza selvaggia con cui si presenta, l’imponenza delle pareti rocciose che lo proteggono, un lago dai colori cangianti, una pendenza ideale e mille altri particolari da cogliere nel tragitto.
Senza trascurare la sua valenza strategica di corridoio di collegamento con l’esterno con un indotto facilmente ipotizzabile in termini di affluenza turistica legata alla pratica ciclopedonale.
L’iniziativa è di un gruppo di residenti del Primiero e Vanoi, sostenitori del progetto Ciclabile-Schenèr, promotori della petizione che sollecita il prolungamento dell’attuale percorso, per sviluppare il tratto dalla località Bus di Imer a Pontet-Monte Croce.
Una storia, quella dello Schenèr, che risale al 2007 con un progetto e uno studio di fattibilità che esaminava l’intero percorso fino a Fonzaso, secondo gli accordi tra Provincia Autonoma di Trento e Regione Veneto, nell’ambito della cooperazione transfrontaliera tra bellunese e territorio trentino.
Nella petizione, sottoscrivibile online o sul cartaceo nei negozi, esercizi pubblici e punti di passaggio e incontro più significativi del Primiero-Vanoi, si chiede al Comune di Imer di essere capofila nel presentare il progetto alla Consulta dei Sindaci e al presidente della Comunità di Valle, per poi inoltrarlo all’Ufficio Piste Ciclabili della Provincia.
I firmatari del documento sono già oltre 200, a dimostrazione del fatto che esiste una grande sensibilità sul tema. Resta da attendere gli sviluppi, augurandosi anche che si arrivi presto ad una visione comune, ragionamenti ampiamente condivisi e decisioni rapide e costruttive su tutto ciò che riguarda forme e modalità di turismo alternativo, ciclabili in valle, facilities e buone idee.