Cinque milioni e 150mila euro di euro di finanziamenti ministeriali in arrivo per la promozione delle Dolomiti Unesco grazie al progetto di eccellenza presentato dal Veneto, Regione capofila, assieme a Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. “Il progetto – ha annunciato l’assessore veneto al Turismo Marino Finozzi al Cda della Fondazione riunito per l’occasione al passo del Pordoi, a cavallo tra Veneto e Trentino – ha già avuto un primo via libera informale. Nei giorni scorsi è stata inviata la richiesta ufficiale, attendiamo il finanziamento per partire con questo grande progetto di rilancio dell’area dolomitica”.
Il progetto interregionale Dolomiti mira soprattutto alla promozione le attività turistiche della montagna estiva. “Ciascuno dei soggetti metterà finanziamenti secondo le proprie possibilità, ma tutti hanno condiviso le linee guida: Vacanza attiva, vacanza natura, programmi per la crescita della professionalità degli operatori”.
In particolare la Regione del Veneto ha chiesto al ministero del Turismo per il progetto Dolomiti Unesco un finanziamento di 1,6 milioni di euro, cui si aggiungeranno 3 milioni richiesti dalla Provincia di Trento, 300 mila da Bolzano e 200 dal Friuli Venezia Giulia. “Il Veneto – afferma Finozzi –ha raccolto le indicazioni delle diverse amministrazioni per lo sviluppo sostenibile dell’attività turistica del sistema Dolomiti”.
Il primo target è quello del vacanziere attivo: la proposta individuata riguarda il potenziamento dell’offerta bikers e il trekking in montagna. Accanto a questi due prodotti se ne affianca un terzo, riferito al cicloturismo.
Il secondo target riguarda le famiglie con figli: la proposta privilegia il prodotto vacanza natura proposto soprattutto dai Parchi Naturali e dalle loro iniziative, valorizzando un turismo che sia rispettoso dell’ambiente e sensibile alle tematiche di salvaguardia e tutela del territorio.
Le finalità del progetto riguarderanno anche azioni promozionali su alcuni mercati esteri e sul mercato italiano, per il potenziamento e la diffusione del brand Dolomiti, come concetto di area e non tanto di suddivisione amministrativa.
“Con queste proposte – spiega l’assessore veneto al Turismo – puntiamo ad allungare la durata della stagione estiva privilegiando alcuni prodotti appetibili anche nei mesi d’ala (vacanza attiva e vacanza natura) e a rafforzare l’offerta riqualificando il fattore umano”.