Dibattito ad ampio raggio sulle modalità per promuovere e rendere fruttuosa la relazione fra polo urbano e territori rurali
Verona – Città e aree rurali delle zone prealpine possono convivere in un rapporto di reciproco vantaggio, che va armonizzato e tutelato per ottimizzare le convenienze di un vicinato dalle caratteristiche uniche. E’ quanto ribadito nel corso delle due giornate di confronto e di discussione sul tema “Legami urbano – rurali: un percorso fra Verona e le sue valli”, svoltesi a Grezzana, nella sede dei Frantoi Redoro, con la partecipazione delle amministrazioni comunali di Verona, Grezzana, Negrar e Roverè Veronese dei rappresentanti delle Regioni Veneto Lombardia e Piemonte.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito delle attività di cooperazione europea del Progetto comunitario “Rurbance”, Programma di Cooperazione territoriale europea “Spazio Alpino” 2007-2013, finanziato dal FESR, dedicato alla governance delle relazioni urbano – rurali, ed ha costituito l’occasione per un confronto sulle problematiche dei grandi centri urbani situati intorno alle Alpi attorniati da spazi agricoli Verona, Milano, Torino, con particolare riferimento al supporto della produzioni di qualità e alla valorizzazione del paesaggio rurale. I due giorni di confronto si sono articolati in un incontro pubblico e in una visita ai produttori agro-alimentari dell’area interessata, nei quali è stata verificata una convergenza nelle politiche di gestione integrata del territorio e di supporto alle attività produttive. La presenza dell’UNESCO insieme alle Università di Verona, Padova e Venezia, ha animato un dibattito ad ampio raggio sulle modalità per promuovere e rendere fruttuosa la relazione fra polo urbano e territori rurali.
Per ulteriori informazioni: www. rurbance.eu– Facebook: Progetto RURBANCE.