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Colline Prosecco Patrimonio Mondiale Unesco, il riconoscimento è sempre più vicino

“Icomos raccomanda che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Italia, siano iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale come Paesaggio culturale”

NordEst – E’ la “raccomandazione” che il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, organo consultivo dell’Unesco, rivolge ai membri dell’organizzazione dell’Onu (World Heritage Committee) che si riuniranno il 7 luglio a Baku per esaminare ed eventualmente promuovere la candidatura espressa dal Governo italiano.

C’è quindi la concreta possibilità che questa volta, dopo il rinvio deciso un anno fa, le Colline del trevigiano possano aspirare al prestigioso riconoscimento mondiale. Icomos riconosce che gli approfondimenti al dossier chiesti dai membri Unesco “sono stati effettuati e sono positivi”. “Questa è la realizzazione di un sogno che sto inseguendo da 10 anni.

Premia il lavoro di tante persone che, negli anni, si sono spaccate la schiena per donarci il meraviglioso paesaggio” ha detto il governatore Luca Zaia.

  • In breve

Linea Fs Feltre – Montebelluna – Castlefranco, via ai lavori. Da domenica 9 giugno le corse saranno garantite da bus sostitutivi. Riapre intanto il tratto Belluno-Calalzo e Belluno-Ponte. La circolazione tornerà normale entro i primi giorni del mese di settembre.

FELTRE. Da domenica 9 giugno partono i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Feltre-Montebelluna-Castelfranco, mentre riaprirà la linea Belluno-Calalzo e Belluno-Ponte nelle Alpi. Sarà un’estate di disagi, quindi, per gli utenti del treno.

Sovramonte/Fonzaso, Rifiuti smaltiti in discariche abusive: arrestato socio della Sap di Fonzaso. Settecento tonnellate di rifiuti conferiti in maniera illecita in discariche abusive. Per questo i carabinieri del nucleo operativo ecologico di Milano, con il supporto logistico del comando provinciale di belluno dell’Arma, hanno arrestato un imprenditore bellunese per l’attività dell’azienda Sap Fonzaso di cui è socio, finita nelle maglie della maxi operazione partita da Milano dopo i roghi dolosi nei depositi di rifiuti del 2018. Oltre alla custodia nel carcere di Belluno dell’imprenditore, è stato disposto dall’autorità giudiziaria anche il sequestro delle quote capitali della società e sono stati perquisiti gli uffici per acquisire la documentazione. L’azienda si dichiara però completamente estranea ai fatti e difende l’operato dell’imprenditore bellunese.

Manifestazione confermata, e autorizzata, a Venezia per i comitati che si battono contro il passaggio delle Grandi Navi, che però non potranno spingersi in Piazza San Marco. Lo precisa il Prefetto Vittorio Zappalorto in una lettera inviata ai promotori.

Un terreno agricolo del valore stimato di 50.000 euro è stato sequestrato ai fini della confisca ad un 43enne della Marca conosciuto come ‘il re delle truffe’. Si tratta di una misura di prevenzione patrimoniale applicata in ragione della sproporzione tra i redditi dichiarati e la capacità economica dell’uomo, che annovera numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Gli accertamenti eseguiti dalla Divisione anticrimine della Questura e dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Treviso hanno permesso di evidenziarne la pericolosità economico-finanziaria in quanto, per condotta e tenore di vita, l’indagato viveva abitualmente con proventi derivanti da attività delittuose. Il Tribunale di Venezia ha così emesso un decreto di sequestro di prevenzione del bene. Il significativo risultato comprova l’efficacia del lavoro sinergico svolto dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato con l’applicazione delle misure di aggressione patrimoniale previste dalla normativa antimafia.

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