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Comune di Trento: controlli sugli alloggi turistici, irregolarità in 49 casi su 76

La squadra Commercio e pubblici esercizi della Polizia locale ha verificato la corretta esposizione del codice Cipat: registrate difformità in circa il 64 per cento dei casi. In seguito alla nuova normativa, entro il 31 dicembre c’è l’obbligo di esporre il Cin

 

Trento – Tra dicembre 2023 e la prima metà del 2024 la squadra Commercio e pubblici esercizi della Polizia locale ha controllato a campione gli alloggi turistici della città per verificare la regolare esposizione da parte degli alloggi turistici del codice di identificazione provinciale Cipat, obbligatoria dal giugno 2023.

Dei 433 alloggi registrati ad oggi in città ne sono stati estratti a campione 76: in seguito ai controlli, eseguiti in due tranche, ben 49 sono risultati irregolari, pari a circa il 64 per cento. Nella maggior parte dei casi non era presente il codice Cipat né all’interno, all’ingresso dell’appartamento, né all’esterno del condominio. In alcuni casi erano riportati codici diversi da quelli registrati, in altri c’era la generica indicazione “B&b”, in altri ancora non era presente il codice all’esterno dell’edificio, come prescrive la norma, ma era presente solo all’interno. La sanzione prevista in questi casi è di mille euro.

Secondo i dati dell’Ufficio turismo della Provincia autonoma oggi gli alloggi turistici sul territorio provinciale sono oltre 12 mila. L’elenco provinciale fornisce l’ubicazione dell’alloggio, il numero delle stanze, il numero dei posti letto e il soggetto che lo gestisce (telefono, e-mail e altro). Nell’attività di controllo è stato rilevato che alcuni alloggi della città inseriti nell’elenco non sono più operativi, ma i gestori non avevano provveduto alla cancellazione.

L’attività di controllo del codice Cipat è stata sospesa vista l’imminenza dell’entrata in vigore di una nuova disposizione nazionale con la quale viene imposto a tutte le attività alberghiere ed extra-alberghiere il nuovo codice Cin (Codice identificativo nazionale) per gli affitti brevi. A partire dal 6 agosto 2024, è stato quindi abrogato l’obbligo di esposizione del codice Cipat. L’obbligo di esposizione del codice Cin nazionale, con l’entrata in vigore della legge statale, è previsto per tutte le attività alberghiere ed extralberghiere, per gli alloggi turistici, gli agriturismo, i campeggi e i rifugi. Il Cin deve essere richiesto accedendo con Spid o Cie alla piattaforma https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/. Per i gestori di un alloggio a uso turistico, c’è tempo fino al 31 dicembre 2024 per ottenere ed esporre il Cin. Le altre strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere) dovranno richiederlo entro il 2 novembre 2024. Il gestore è obbligato a esporre il codice Cin all’esterno della struttura e a indicarlo in ogni annuncio promozionale online e offline. Il codice Cin è stato adottato a livello nazionale a tutela della concorrenza e della trasparenza, per uniformare le informazioni statistiche e per contrastare forme irregolari di ospitalità.

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