Ma la vera polemica è a Mezzano dopo la presentazione della seconda lista e la rottura dell’accordo con tutti gli altri sindaci del territorio
Primiero (Trento) – Archiviato il dibattito sul referendum, il confronto politico locale si sposta sulla nuova Comunità di valle. Dopo il deposito delle liste – avvenuto mercoledì entro le ore 12 – in vista delle elezioni per la nuova Comunità di Primiero (voto indiretto il prossimo 10 luglio/di seguito le liste), la polemica si sposta ora sull’accordo di valle saltato.
Vi proponiamo in ESCLUSIVA il documento politico firmato martedì sera – dopo molte trattative in questi giorni -, dai vari rappresentanti delle amministrazioni comunali locali con un progetto chiaro di lista territoriale. Poche ore dopo la firma di questo documento (anche da parte di Mezzano) “salta il banco” e proprio da Mezzano parte la seconda lista che fa discutere. Il confronto è iniziato: ampio spazio ad ambedue le liste sul nostro giornale online (Clicca sul documento per ingrandire).
Un’occasione persa
La Comunità di valle era l’occasione giusta per dimostrare che anche Primiero sa ritrovare la propria unità, soprattutto alla luce del messaggio chiaro arrivato nei giorni scorsi dalla popolazione che ha indicato il percorso da seguire dopo il referendum del 7 giugno.
E invece no, anche stavolta all’ultimo minuto – dopo mille tentativi di confronto e una lista di mediazione (guidata da Roberto Pradel) con rappresentanti di ogni territorio, ecco spuntare la lista di opposizione di Lino Zeni, depositata all’ultimo minuto proprio dal fondovalle. Tra i suoi candidati Consiglieri, anche il presidente uscente dell’attuale Comunità di valle, Cristiano Trotter e l’assessore uscente Marco Zeni.
Ora sono in molti a chiedersi con quale obiettivo? Con quale strategia politica nasce questa seconda lista quando l’accordo sembrava raggiunto? Lo spiegheranno gli stessi candidati che hanno deciso di scendere in campo.
L’elezione della nuova Comunità
I grandi elettori (39) di Primiero Vanoi Mis, nominati dai rispettivi Comuni, voteranno il prossimo 10 luglio. Due le liste depositate con candidati alla carica di presidente Roberto Pradel e Lino Zeni.
Ecco tutti gli altri candidati:
CANDIDATO PRESIDENTE E LISTA
ROBERTO PRADEL
BELLOTTO GIANNI
FRANCESCHI FRANCESCA
FONTAN NADIA
GADENZ AURELIO
GADENZ LUCA
GUBERT DANIELE
ORLER FERDINANDO
RATTIN ALBERT
SCALET DANIELA
ZORTEA GIACOBBE
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CANDIDATO PRESIDENTE E LISTA
LINO ZENI
ROPELE ANNAMARAIA
TROTTER CRISTIANO
ALBERTI SILVANO
ZENI GIULIANA
COSNER SARA
ZENI MARCO
View Comments (44)
Quando Daniele Gubert dice che esistono interessi contrapposti tra i 4 comuni fusi e i 4 rimasti a guardare il panorama sulla numerosità dei grandi elettori, mi fa pensare a cosa significhi, in potenza, tutto ciò: favorire l'interpetazione di Imer, Mezzano, Sagron e CSB significherebbe disincentivare un futuro (e in moltissimi ci auguriamo prossimo) ingresso nel Comune di Primiero di questi comuni, che potrebbero controllare (certo, trovando un accordo, ma non dimentichiamoci degli elettori delle minoranze) la Comunità di Valle. Non capisco quanto ci voglia a cogliere l'occasione di eliminarla, portando a fusione tutti i comuni, incamerando nel nuovo ente tutti i poteri della suddetta, rendendo snellissimo il processo e potendo collocare risorse sul terriotorio secondo le priorità e non dopo faide sanguinose e accordi poco limpidi. E poi, è ora di finirla con tutta questa arroganza "medanesca", che si dia la parola agli elettori, che saprebbero entusiasmarsi e dimostrerebbero di non essersi recati alle urne alle comunali non per pigrizia o disinteresse...
Quante parole....e pensare che se fossimo tutti uniti saremmo uno dei comuni più grandi della regione e magari avremmo un pò di ascolto via a Trento
A Gabriele: devo chiarire (senza rancore) che Mezzano non è "mia" visto che io sono uno di quei cittadini del comune di Primiero San Martino di Castrozza che al referendum ha espresso la propria scelta.
A Gubert: effettivamente hai ragione ho letto male la tabella. Rifacendo i calcoli, visto che gli aventi diritto al voto residenti all'estero sono stati esclusi dal poter esprimere la loro opinione in questo referendum, le percentuali sono diverse da quelle che io ho riportato. Quelle, spero corrette, sono:1866 "si" (44,37 %); 2339 "no" o non votanti (55,62 %).Ribadisco il concetto, anche se ridimensionate queste percentuali dovrebbero far riflettere.
Prendendo per buoni i dati del 2010 che hai riportato tu, in questo referendum hanno votato 32 persone in più, la percentuale su questi " grandi" numeri....la lascio fare a te...
-“Qualche rosicone deve ancora metabolizzare che la fusione non l’hanno fatta 4 amministratori ma oltre 5000 residenti che hanno deciso di cambiare…”- - E non è altresì onesto attribuire un verso ai voti non espressi.-
Ho riportato due frasi da tuoi post precedenti.... Stasera con quale delle due sei d'accordo?
Sai io le trovo un tantino in contraddizione.
Ti invito a rileggere il mio post precedente; c'è una frase che per i più, ma evidentemente non per tutti, è chiara. Inizia con la parola -DEMOCRATICAMENTE-.....ed esprime il mio pensiero sul risultato del referendum.
Per finire ti devo dare ragione un'altra volta; probabilmente la gente della valle di Primiero è pronta per un grande cambiamento, necessario e doveroso visto il Limbo nel quale ci troviamo, ma gli ultimi eventi farebbero pensare che siano gli amministratori del territorio a non essere pronti. Nessuno escluso.
D'accordo con Daniele Gubert la gente é giá pronta da tempo anche nella bassa valle e personalmente spero possa dire la sua prima possibile come é giusto che sia, basta con le decisioni prese da pochi!
@Giampaolo,
non è corretto conteggiare i 915 iscritti all'AIRE nel calcolo della percentuale dei sì. E non è altresì onesto attribuire un verso ai voti non espressi.
I dati ufficiali sono qui:
http://www.regione.taa.it/Elettorale/schedaModulistica.aspx?ID=1500
e parlano chiaro: quorum ampiamente superato in tutti i comuni: favorevoli 62,60% a Fiera, 85,66% a Siror, 85,55% a Tonadico, 70,28% a Transacqua.
In 1.886 hanno votato sì, 553 hanno detto no. Gli altri erano all'estero, in vacanza, a casa ammalati o col broncio.
Tanto per fare un raffronto, nei 4 comuni interessati votarono nel 2010 per le elezioni della Comunità di Valle meno elettori... (2.413).
Hai davvero ancora qualche dubbio sul legittimo e chiarissimo esito del referendum?
I risultati del sondaggio PAT di settembre 2014 erano evidentemente attendibili. E a Mezzano e Imèr il referendum sarebbe passato alla grande, se solo si fosse potuto tenere.
Il concetto è che la gente era (ed è) pronta da tempo; incredibilmente alcuni partiti ed amministratori locali hanno fatto a finta di non vederlo.
E adesso tirano su recinti e inventano sotterfugi a difesa di un antico regime che non tornerà più...
:DTM. aka Daniele Gubert
Giampaolo... era un modo di dire, 5000 ed oltre sono i residenti e non gli aventi diritto al voto.
Comunque visto che sei bravo con i numeri applica lo stesso ragionamento alle recenti votazioni nella tua Mezzano e ti uscirà un bel commissario...
Senza rancore.
Se permettete vi faccio notare che (dati riportati dalla voce del nordest)coloro che hanno votato "si" sono stati 1866 esattamente il 36,44 % degli aventi diritto al voto,non 5000. Democraticamente si prende atto della votazione di conseguenza si deve andare avanti sulla base di questo risultato. Ma coloro che hanno votato "no" e quelli che non hanno votato sono stati 3254 il 63,55 % degli aventi diritto al voto.Il numero così alto di persone che hanno scelto di dire no e di non votare dovrebbe essere motivo di riflessione per i futuri amministratori del comune.Spero di non offendere nessuno ma attribuire a tutti gli aventi diritto al voto la scelta del comune unico non lo ritengo cosa corretta....
Quoto @Gabriele Primiero con bacio in fronte:
"Qualche rosicone deve ancora metabolizzare che la fusione non l’hanno fatta 4 amministratori ma oltre 5000 residenti che hanno deciso di cambiare…"
Gli stessi rosiconi non sopportano l'idea che Imèr sarà della partita... preferivano continuare a considerarla una propria colonia, pronta ad erigere steccati per difendere la "grande capitale morale" del Sottopieve e tenere fermi gli orologi della storia.
Fase 2: Primiero unita da Pontet a Passo Rolle [e la ciambella può uscire anche col buco].
:DTM. aka Daniele Gubert
Io dico la mia, che sarà magari la versione di un ottimista, che spera che ogni ribaltone porti a qualcosa di nuovo e di buono. E se fosse che questa fosse proprio una mossa di netto cambiamento politico della valle di Primiero? E se forse Roberto Pradel, che è tutto fuor che un politico, dia la svolta con il suo dir le cose come stanno, senza peli sulla lingua? Che sia la volta buona che vengano messi da parte amministratori che con il loro tenere i piedi sempre in due scarpe hanno ostacolato lo sviluppo e la crescita della valle? Perchè non parliamo del macello di Mezzano, sul quale sarebbe giusto partisse una indagine da parte della magistratura o della corte dei conti per palese scempio di denaro pubblico?
Che questa che alcuni interpretano come spartizione di "careghe" sia invece la manifesta volontà di portare a casa ed attuare il protocollo di rilancio del settore impiantistico e turistico, rispetto al quale l'attuale sindaco di Mezzano ha dichiarato che non metterà nemmeno un euro. Spero sia la manifesta volontà di indirizzare in modo lungimirante lo sviluppo della valle pestando i piedi ai troppi che mettono ostacoli e denigrano ogni mossa intrapresa, e mai alla luce del sole, ma sempre in modo subdolo, nei bar, tra la gente, mai in una pubblica assemblea.
Io dico forza Roberto, facci vedere che per una volta la coerenza, la schiettezza e soprattutto l'onesta contraddistingueranno l'intero tuo mandato. Con fiducia e speranza.
Carlo Boghetto
Qualche rosicone deve ancora metabolizzare che la fusione non l'hanno fatta 4 amministratori ma oltre 5000 residenti che hanno deciso di cambiare...
Quattro amministrazioni che hanno sempre accusato la comunità di avere occhi e riguardo solo per Mezzano.
Casualmente il presidente uscente e un assessore ora, con le spalle scoperte dalla nuova riforma, ce li ritroviamo candidati nella lista "Mezzano 4ever..." magari qualcuno aveva ragione a lamentarsi in passato...
Riguardo all'etica mi pare che la seconda lista sia nata dopo che il sindaco di Mezzano aveva sottoscritto quella che doveva essere l'unica lista.