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Comunità di Primiero, Trotter replica a Turra e puntualizza

Sulla riforma in Trentino precisa: “i 15 Presidenti di Comunità hanno incontrato le forze politiche della maggioranza provinciale di centrosinistra autonomista (Pd, UpT, Patt), chiedendo loro con forza una chiara esplicitazione di una posizione comune

Primiero (Trento) –Dopo le dimissioni del consigliere Enrico Turra dalla Comunità di Primmiero, ecco la presa di posizione del presidente, Cristiano Trotter che replica e puntualizza sulla riforma istituzionale e sul confronto in corso sia a livello locale che provinciale.

Trotter replica dopo le dimissioni

“Le dimissioni di Enrico Turra non giungono certo a sorpresa – scrive in una nota il presidente della Comunità di Primiero, Cristiano Trotter, mi pare di poter dire che non sono altro che la conclusione del disimpegno della lista Via Nova all’interno della Comunità di Primiero, avviato con le dimissioni presentate ad inizio anno da Maurizio Gaio da assessore alla pianificazione, urbanistica, personale, gestioni associate, ambiente, gestione rifiuti, progetti di valorizzazione territoriale.

Turra e Gaio sottolineano ancora una volta il disagio della loro compagine in ordine alla incompiutezza della riforma istituzionale, che a loro dire ha lasciato i nuovi enti in mezzo al guado e con poche competenze proprie. Posso condividere, ma credo che l’interlocutore giusto sia diverso dalla Comunità di Primiero. Aggiungo peraltro che non più tardi di un mese fa tutti i 15 Presidenti di Comunità hanno incontrato le forze politiche della maggioranza provinciale di centrosinistra autonomista (PD, UPT, PATT), chiedendo loro con forza una chiara esplicitazione di una posizione comune condivisa in merito alla riforma istituzionale. Stiamo ancora attendendo…

Per quanto riguarda il disimpegno a livello locale della lista Via Nova, e le affermazioni fatte da Turra in sede di presentazione delle dimissioni, alcune considerazioni a margine:

– fin da subito è emersa una certa molteplicità di anime e di fini all’interno della Via Nova: in campagna elettorale si sottolineava la “assoluta natura civica” della lista, salvo poi assumere Turra il ruolo di coordinatore del PD del circolo locale;

– non solo la concertazione all’interno della maggioranza è sempre stata assicurata attraverso una assoluta collegialità dei lavori della Giunta, nell’ambito della quale non ho mai “nascosto” nulla, ma al contrario un forte disagio è stato vissuto dai consiglieri di UPT e PATT, alle prese con le molteplici iniziative di Turra (prese di posizione personali, svariate interrogazioni, ordini del giorno, interpellanze), raramente condivise con gli altri capigruppo e qualche volta problematiche nel merito;

– Gaio ha potuto esercitare, finché ha ricoperto il ruolo, le competenze assessorili (sopra riportate) senza alcun dubbio più estese e più significative all’interno della Giunta, e inoltre con un proprio portafoglio di risorse, sconosciuto agli altri assessori; ha inoltre avuto carta bianca sulla attuazione del punto in programma riguardante la ipotesi di accorpamento dei Comuni; Gaio ha esercitato e gestito le competenze delegategli con assoluta autonomia, in piena fiducia della Giunta e utilizzando le risorse disponibili nella loro totalità, lasciando peraltro agli assessori rimasti le incombenze di realizzazione dei lavori da lui programmati, non facili e non del tutto definite;

– in particolare Gaio ha gestito, sempre in piena autonomia, il rapporto con i Comuni relativamente al Piano di Comunità, alle gestioni associate, alle proposte sul “Comune unico di Primiero”: non credo dunque che l’atteggiamento di chiusura dei Comuni, paventato da Turra, possa essere imputato – almeno non solo – alle incapacità mie e degli altri assessori; anche perché in politica e in amministrazione, anche a Primiero, sarebbe tempo ci fossero un po’ meno “relazioni personali”, impuntature e protagonismi caratteriali, e invece un po’ migliore consapevolezza istituzionale e del ruolo ricoperto;

– sulla questione dell’accorpamento dei Comuni, anche Turra stesso dovrebbe forse uscire da un certo equivoco di fondo, in quanto non si possono sostenere contemporaneamente, come sembra trasparire dai suoi interventi, argomentazioni a sostegno di un Comune unico, di unioni di Comuni, dei Comuni attuali quali “indispensabili presidi dei territori”

– in merito alla capacità di farsi carico delle istanze dei cittadini, degli operatori, delle amministrazioni, non posso che tranquillizzare Turra: alla fine del mandato, la popolazione di Primiero potrà serenamente giudicare del lavoro di questa maggioranza, alla quale rivendico serietà e responsabilità; magari poco urlante, ma consapevole delle difficoltà da affrontare e delle emergenze da risolvere.

Nessuna verifica politica provinciale

Devo peraltro rilevare un certo disagio personale nell’assistere al disgregamento di una intera compagine politica, la lista Via Nova – PD, presentatasi ai cittadini nell’ottobre 2010, e che si dimostra a soli due anni di distanza, incapace di rappresentare all’interno dell’Assemblea della Comunità (due membri) tutti i cittadini che hanno dato loro fiducia. Ribadisco inoltre che nessuna verifica politica è stata chiesta a livello provinciale e pertanto rimango ancora in attesa di conoscere le eventuali motivazioni diverse, sottese a questo comportamento, che politicamente mi rimane incomprensibile ed indecifrabile. Anche al fine di delineare con chiarezza l’ambito di riferimento politico sul quale si potrà fare affidamento da qui al 2015.

Grazie comunque, per il suo apporto personale, ad Enrico Turra, al quale chiedo tuttavia di meditare attentamente su alcune sue affermazioni – conclude Trotter – (… L’arroganza e l’incapacità di una certa categoria di politici è come un’infezione di una ferita: se non si cura rapidamente si allarga e infetta l’intera società chiudendosi a riccio e lasciando senza visioni progetti e risposte la cittadinanza…), che evidentemente informano la sua “visione” della politica”.

Cristiano Trotter

Presidente Comunità di Primiero

Redazione:
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