Sul tavolo, la situazione della pandemia in Trentino e gli interventi di carattere provinciale per il settore del terziario, le cui imprese sono tra le più danneggiate dai provvedimenti messi in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria
Trento – L’emergenza sanitaria è diventata anche emergenza economica, in particolare per quei settori come il commercio, il turismo e i servizi, che hanno subìto pesanti conseguenze dalle chiusure imposte dai vari provvedimenti governativi e provinciali. Il presidente della Giunta provinciale di Trento Maurizio Fugatti ha incontrato lunedì mattina, nella sede di via Solteri a Trento, la Giunta di Confcommercio Trentino, guidata dal presidente Giovanni Bort.
Assieme agli assessori Roberto Failoni e Achille Spinelli, il presidente Fugatti ha fatto il punto sulla pandemia ed ha illustrato gli strumenti che la provincia intende mettere in campo per sostenere le imprese.
«Quella che stiamo vivendo – ha detto in apertura il presidente Giovanni Bort – è un’emergenza senza precedenti, che sta mettendo in grave pericolo la tenuta del nostro sistema economico. I ristori o i sostegni messi in campo finora sono assolutamente insufficienti a compensare le perdite delle imprese: l’ultimo provvedimento nazionale ha segnato sì un cambio di passo rispetto al passato ma nei fatti si rivela un’iniziativa ancora largamente insufficiente».
«C’è bisogno di intervenire anche localmente su quegli aspetti che le nostre imprese ci segnalano come davvero problematici: la tariffa rifiuti, le norme ed i costi dei plateatici, i tributi locali, la liquidità delle imprese, burocrazia, le moratorie sui mutui, gli affitti… Una serie di emergenze dentro l’emergenza che rischiano di lasciare sul terreno molte aziende, con la conseguenza che finita l’emergenza, le risorse a disposizione della comunità saranno ancora più limitate. C’è poi naturalmente il tema del turismo, attorno al quale ruota una fetta importante del PIL provinciale».
A quello del presidente Bort sono seguiti gli interventi dei vari componenti la Giunta Unione e del direttore Giovanni Profumo.
«Non nascondo – ha esordito Fugatti – che ogni volta che abbiamo dovuto procedere con l’emanazione di un documento che limitava qualche tipo di attività, compresa quella d’impresa, sia stata sempre una grande sconfitta, poiché dietro ad un’impresa ci sono persone, uomini e donne, ci sono famiglie. Per questo non abbiamo mai preso a cuor leggero nessun provvedimento. Siamo consapevoli che il settore del terziario è quello forse più colpito e agiremo di conseguenza, come abbiamo fatto anche in passato».
Il presidente Fugatti è entrato nel merito delle risorse necessarie a garantire il sostegno alle imprese: «Abbiamo un dialogo aperto con la Ragioneria dello Stato, per riuscire ad ottenere risorse aggiuntive rispetto a quelle provinciali. Faremo la nostra parte per compensare gli interventi nazionali che, ne siamo consapevoli, non sono sufficienti. Di positivo c’è indubbiamente che questo nuovo provvedimento rappresenta un cambio di passo, sia per i nuovi criteri adottati che per alcune novità come l’aver previsto un capitolo specifico per la montagna. Noi cercheremo di integrare queste risorse, aggiustando anche alcuni aspetti: siamo intenzionati, ad esempio, ad avere come periodo di riferimento per il calcolo degli indennizzi l’intera stagione invernale, quindi dal 1° novembre a fine aprile, anziché l’anno solare. Nelle prossime sedute di Giunta approveremo il disegno di legge che inquadrerà gli interventi provinciali».
«Dobbiamo avere la forza di riuscire a tenere in piedi le imprese trentine – ha concluso Fugatti – perché siamo consapevoli che anche dalle imprese arriveranno le risorse necessarie per la ripartenza, una volta fuori dall’emergenza».
Al termine dell’incontro, pur nella consapevolezza dell’estrema difficoltà del momento, la Giunta di Confcommercio Trentino ha espresso soddisfazione per l’illustrazione del presidente Fugatti e degli assessori Failoni e Spinelli: «Da imprenditori – ha chiosato Bort – non possiamo che essere ottimisti, sebbene il periodo sia estremamente critico».
In breve
Nuovo ospedale di Cavalese: pervenuta una proposta di costruzione e gestione in finanza di progetto. La Giunta provinciale informa che nella giornata di mercoledì 17 marzo 2021 è pervenuta presso gli uffici provinciali una proposta di costruzione e gestione in finanza di progetto (PPP). L’istruttoria dovrà concludersi entro il termine di 90 giorni. In caso di valutazione positiva da parte dell’organismo tecnico, la Giunta provinciale potrà eventualmente decretare l’interesse pubblico sulla proposta, che poi verrà messa a gara.