La corte d’appello di Catania ha condannato il sacerdote altoatesino don Hansjorg Rigger, riducendone la pena da un anno e sei mesi ad un anno, inflittagli nel 2007 da un tribunale di Siracusa, per il presunto possesso di materiale pedopornografico. Ne ha dato notizia la stessa Curia altoatesina, in un comunicato stampa, nel quale si legge: ‘Con tristezza e sgomento abbiamo appreso la notizia della condanna in seconda istanza di Hansjorg Rigger. E’ nostra intenzione condannare in modo assoluto l’acquisizione, il possesso e la distribuzione di materiale pedopornografico di bambini specialmente da parte di religiosi. E’ evidente qual e’ il tormento cui sono sottoposti questi bambini, prima che appaiano le loro foto sul computer’. Don Rigger, che si e’ sempre dichiarato innocente, rimane esonerato da ogni incarico. ‘Naturalmente’ -scrive la Curia – ‘rispettiamo il giudizio del tribunale; tuttavia aspettiamo le motivazioni della sentenza e ci riserviamo la possibilita’ di ricorrere alla cassazione’.
Don Rigger era stato codannato a seguito di una vasta operazione del Nucleo investigativo telematico della Procura di Siracusa contro la pedofilia, denominata ‘Video prive’, che nel 2005 aveva coinvolto 186 persone in tutto il territorio nazionale. Don Rigger Hansjorg, decano dello studio teologico accademico di Bressanone, dove era professore ordinario di Nuovo testamento e Sacra scrittura, era uno dei tre sacerdoti coinvolti nell’inchiesta.