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Consiglio Autonomie Locali, il 2 novembre incontro con i Sindaci e in Provincia Rossi presenta il bilancio 2016

La seduta di mercoledì 29 ottobre del Cal è servita a definire ulteriori aggiornamenti in merito alla proposta di definizione degli ambiti per la gestione associata dei compiti e delle attività di cui all’art. 9 bis della L.P. 3/2006

Trento – La bozza era già stata illustrata dall’Assessore Carlo Caldoss lo scorso settembre e prevedeva 40 ambiti territoriali, con 143 Comuni coinvolti per 220 mila abitanti. Le novità emerse riguardano quei Comuni che hanno sottolineato esigenze diverse rispetto agli ambiti di partenza.

L’Assessore Daldoss ha fatto una panoramica sullo stato dell’arte, con le indicazioni emerse dagli incontri effettuati con il Presidente Gianmoena sul territorio. Per il momento ancora nulla è definito.

Il 2 novembre incontro con i Sindaci

Si tratta di coloro che hanno manifestato criticità. Numerosi gli interventi, a conferma di come sia particolarmente sentita questa evoluzione, definita epocale. Il 10 novembre è il termine ultimo per deliberare sulla fusione; in molti Comuni si succedono gli incontri, ma ancora senza soluzioni immediate. Dubbi sono stati sollevati, anche, sui risparmi che deriverebbero dalle gestione associate e sul numero minimo di 5mila abitanti.

Soluzioni diverse non ce ne sono – ha puntualizzato Daldoss. Anche sul rinvio della scadenza è stato categorico: la prevede la Legge – ha precisato – e la tecnica del rinvio non è percorribile. Nel corso della seduta si è entrati anche nel merito degli obiettivi in termini di riduzione della spesa.

Uno degli scopi delle Gestioni associate è, infatti, quello di recuperare 30 milioni di euro dal piano di miglioramento/misure di riduzione della spesa corrente. Il modello di calcolo sulla spesa standard è attivo da oltre 10 anni e tiene in considerazione diversi parametri che vanno dal frazionamento geografico, all’età degli abitanti, ai posti letto turistici, ai servizi dei centri di sistema.

La Provincia determina la spesa standard per ogni singolo Comune, ma anche la spesa effettiva con dati che vanno dal 2007 al 2012. I risparmi, infatti, vengono conteggiati dal 2013. I risparmi delle gestioni associate escono, così, da un’analisi oggettiva dei dati di conto consuntivo rapportati a una popolazione di ambito di 5mila abitanti.

In merito alle scadenze entro il 10 novembre la Provincia, d’intesa con il Consiglio delle autonomie, deve definire gli ambiti associativi. La scadenza del 10 febbraio 2016 pone ai Comuni l’obbligo di presentare il progetto di riorganizzazione dei servizi, quindi, entro il 30 giugno deve partire la gestione associata di almeno due servizi (tra cui la segreteria), mentre entro il 31 dicembre deve essere a regime tutta la riorganizzazione mediante convenzione.

E’ prevista una deroga per i Comuni che entro il 10 novembre avviano processi di fusione di un nuovo Comune di almeno 2 mila abitanti o che coinvolge almeno 3 Comuni. Per tre anni riceveranno i finanziamenti provinciali che avevano prima dell’avvio della fusione, oltre ai contributi della Regione. Deroga anche i Comuni che decidono di fondersi con i nuovi Comuni (esito di referendum) che nasceranno il 1° gennaio 2016. Dal 2009 quando erano 223, hanno completato il processo di fusione 67 Comuni creando 22 nuovi Comuni. Dal 1° gennaio 2016 i Comuni saranno 178.

Nuovi arrivi al CAL

La seduta ha visto, anche, il subentro del Sindaco di Nago Torbole Gianni Morandi al dimissionario Sindaco di Tenno Gianluca Frizzi. Il Presidente del Cal, Paride Gianmoena, ha augurato buon lavoro al nuovo membro del Consiglio, esprimendo gratitudine per l’impegno sin qui dimostrato dal Sindaco Frizzi.

Finanza locale 2016

Secondo appuntamento nella seduta del Consiglio delle autonomie locali in merito all’impostazione del Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per l’anno 2016.  Un documento che rientra nella manovra fiscale della Pat, illustrata alla stampa (in basso i dettagli) dal Presidente della Provincia Ugo Rossi, e che il Presidente del Cal Paride Gianmoena ha definito basilare per il futuro del Trentino. Dopo la prima illustrazione della proposta, avvenuta lo scorso 14 ottobre,  l’Assessore agli Enti Locali della Provincia autonoma di Trento Carlo Daldoss è entrato nel merito del documento.

La novità consiste nell’azzeramento del patto di stabilità per il 2016. Si prevedono investimenti per i 120 milioni della quota di avanzo di amministrazione (giacenza media giornaliera dei Comuni) da utilizzare nel Fondo strategico territoriale. Gli aggiornamenti sul Protocollo di Finanza Locale 2016 vedono anche un intervento sui 9milioni e 100mila euro di ulteriori tagli chiesti ai Comuni. Si riferiscono al patto finanziario siglato dalla Provincia con il Governo di Roma che, per il 2016, impone al Trentino di versare allo Stato 126,1 milioni di accantonamenti. In questo caso la Provincia, su istanza del Cal, si farà carico di 4 milioni di euro riducendo il concorso dei Comuni in termini di accantonamento a 122,1 milioni di euro. Confermato, anche, che il mancato gettito dovuto all’abolizione dell’IMIS sulla prima casa (resterà solo su case di lusso ad alta rendita catastale) sarà compensato dalla Provincia: la cifra prevista è di 8,1 milioni di euro, quota che Gianmoena ha chiesto espressamente venga mantenuta in seno ai Comuni e non destinata al Fondo di solidarietà.

Proposta che ha trovato in sintonia l’Assessore Daldoss. Si prevede, inoltre, che l’aliquota Irap scenda dallo 0,79 allo 0,55 per i fabbricati come negozi con superficie inferiore a 400 metri quadrati, alberghi, fabbricati ad uso artigianale e studi professionali. Confermata, invece, l’aliquota per gli altri fabbricati produttivi. Anche in questo caso il disavanzo di 13,5 milioni di euro, come richiesta dal Cal, sarà coperto dalla Provincia. In merito, l’impegno richiesto dalla Pat ai Comuni, è quello di non variare le aliquote con l’obiettivo di favorire la ripresa. è stato confermato, anche, che la Provincia si farà carico della quota dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego.  La questione era stata sollevata nelle precedenti riunioni, con il Presidente Gianmoena che aveva chiesto al Presidente della Provincia Ugo Rossi di farsi carico dell’intera somma: in precedenza il 60 per cento era a carico dei Comuni.

Un altro tema toccato dalla discussione è stato quello del blocco del turnover, con la proposta iniziale che prevedeva la sostituzione di un lavoratore ogni dieci pensionati. La nuova impostazione, chiesta a gran voce dal Cal, mira a portare il turnover a 2 lavoratori ogni 10 pensionamenti, con l’impegno di verificare con il Cal il piano di miglioramento del personale entro il prossimo giugno, ma, soprattutto, con l’assunzione della responsabilità da parte del Cal di decidere in merito alle assunzioni. Sugli altri temi il Consiglio delle autonomie ha chiesto di integrare la cifra di 26 milioni stanziata per i servizi socio-educativi della prima infanzia. In questo caso l’Assessore Daldoss ha garantito la copertura integrale per il 2016.

Per quanto riguarda i segretari comunali la discussione è aperta: il protocollo prevede un segretario per i Comuni fino a 3mila abitanti, mentre per le gestioni associate sarebbe uno ogni tre Comuni. Ampia e partecipata la discussione con osservazioni puntali per avere chiarimenti e certezze, ma che in sintesi hanno avuto l’obiettivo di allineare il documento alle esigenze dei Comuni impegnati a garantire i servizi e a mantenere integro il patrimonio immobiliare.  Punto, questo, che l’Assessore Daldoss ha garantito sarà oggetto di approfondimento.
Il Presidente Paride Gianmoena ha, anche, annunciato che lunedì 2 novembre alle 18.00, presso la sede del Consorzio, è previsto un incontro del Cal, allargato ai tutti i Sindaci, ai Presidenti di Comunità, con il Presidente della Provincia Ugo Rossi sul tema della manovra di bilancio e sulla questione collegata agli avanzi di bilancio.

Il bilancio 2016 della Provincia

N. 2695 del 28 Ott. 2015    
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BILANCIO 2016. ROSSI: “UNA MANOVRA ESPANSIVA”
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