E’ stato approvato giovedì notte, con 19 sì, 9 no e 4 astenuti (De Godenz Upt; Demagri, Dallapiccola e Ossanna del Patt) il ddl di assestamento di bilancio
Trento – Approvato, dopo un lungo confronto è stato approvato, nonostante il no, oltre che dell’opposizione, di Fratelli d’Italia e Fassa, anche l’articolo sulle concessioni idroelettriche.
Sì anche la risoluzione sul Defp con 20 sì 7 no e 4 astenuti. Sul Documento di economia e finanza Tonini del Pd ha ribadito che manca il piano provinciale di riforme che avrebbe dato una spinta strategica alla manovra. Mentre nel Governo nazionale c’è la forte consapevolezza che se si vogliono ripagare i debiti, oltre agli investimenti pubblici, servono le riforme.
Tonini ha sottolineato che solo una crescita del Pil, attraverso la ristrutturazione dell’apparato produttivo, ci potrà affrancare dalla finanza statale. Su questo, ha continuato l’esponente dem, c’è una carenza da parte della Giunta.
Marini ha ribadito che sarebbe necessario ripensare l’autonomia fiscale dei comuni e ha affermato che per guadagnare efficienza serve un sistema di partecipazione e di potenziamento di sistemi informatici. Infine, ha ricordato che il Cal avrebbe la possibilità di fare proposte per il Defp ma anche in questo caso c’è un deficit di partecipazione delle politiche pubbliche.
La discussione sull’assestamento
a cura dell’ufficio stampa del Consiglio provinciale di Trento